- Operazione della polizia contro i parcheggiatori abusivi
- Ne sono stati bloccati due all’ingresso del Parco archeologico
- Simulavano di essere autorizzati dal Comune di Siracusa
Gli agenti delle Volanti di Siracusa hanno denunciato, con l’accusa di truffa e sostituzione di persona, due parcheggiatori abusivi che operavano in via Ettore Romagnoli, nella zona dell’ingresso del Parco archeologico di Siracusa.
La truffa
Secondo quanto emerso dalle indagini, coordinate dal dirigente delle Volanti, Giulia Guarino, gli indagati, M.F. di 38 anni e R.A di 21 anni, entrambi conosciuti dalle forze dell’ordine, si sarebbero travestiti da parcheggiatori autorizzati, indossando una pettorina e rilasciando dei biglietti, recanti la scritta “Città di Siracusa – Parking” – “Cooperativa Angeli del traffico”.
Nessuna autorizzazione del Comune
In realtà, nella tesi della polizia, non c’è alcuna autorizzazione rilasciata dal Comune di Siracusa, che non ha affidato la gestione delle strisce blu, quelle a pagamento, ai due esponenti di questa cooperativa.
Interrogati due turisti
Gli agenti, nel corso dei controlli scattati nella giornata di ieri hanno sentito due persone che si trovavano in visita al Teatro greco, che hanno detto di essere stati avvicinati dai due parcheggiatori abusivi, i quali gli avrebbero “intimato di esibire, sul parabrezza dell’autoveicolo, un contrassegno con l’indicazione dell’orario di inizio e fine sosta, previo pagamento di un euro e cinquanta quale tariffa oraria” fanno sapere i poliziotti.
Violazione del Daspo
Ad uno dei due parcheggiatori, è stata contestata anche la contravvenzione per inosservanza del Daspo Urbano, già emesso dal questore di Siracusa.
Parcheggiatore condannato
Due mesi fa, un parcheggiatore, anch’esso con quartier generale l’ingresso del Parco archeologico, è stato condannato in via definitiva a 4 anni e 6 mesi di reclusione. Il 39enne, accusato di danneggiamento e minaccia, è ritenuto tra gli organizzatori dell’attentato incendiario all’auto dell’ex sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, per il quale è stato coinvolto uno dei denunciati della polizia, il 38enne, che ha ancora il processo in corso.
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