Una nuova inchiesta sui rimborsi scuote Siracusa. Stavolta nel mirino della magistratura è finita l’ex Provincia regionale e nello specifico due ex consiglieri provinciali (dal 2008 al 2013), uno del vecchio Pdl e l’altro del Pd, accusati di truffa assieme a sei imprenditori locali.

Stamani i carabinieri hanno eseguito un sequestro preventivo, emesso dal Gip di Siracusa, Giuseppe Tripi, su richiesta del pubblico ministero della Procura di Siracusa, Margherita Brianese, per un ammontare complessivo di 210mila euro.

Secondo gli inquirenti sarebbero state stipulate delle presunte assunzioni fittizie per ottenere i rimborsi in favore delle imprese in cui gli ex consiglieri erano impiegati.

L’indagine “Crono” fa riferimento agli anni 2013, 2014 e 2015, i carabinieri hanno passato ai raggi x le delibere dirigenziali che avevano determinato il rimborso in favore delle società che avevano assunto gli ex-consiglieri provinciali e il monitoraggio dei periodi di assunzione degli eletti. Ma sarebbe stata determinante anche “l’acquisizione di numerose sommarie informazioni rese da testimone nonché il preciso computo delle somme di denaro pubblico realmente rimborsate sulla base del fittizio rapporto lavorativo dichiarato”.

Il sequestro preventivo riguarda gli otto indagati, mentre la somma complessiva di circa 210mila euro si riferisce al calcolo dei rimborsati elargiti dalla ex Provincia Regionale di Siracusa per il periodo dal maggio 2010 al 2013 perché è sopraggiunta la prescrizione per gli anni precedenti, altrimenti spiegano gli inquirenti “avrebbero portato ad una truffa di quasi € 400.000,00 come calcolato dalla somma di tutti i rimborsi illecitamente ottenuti dal 2008, anno di inizio della legislatura”.

Agli otto indagati sarà notificato anche l’avviso della conclusione delle indagini preliminari in cui si ipotizza il reato di concorso in truffa aggravata.