Le fiamme gialle siracusane hanno partecipato all’operazione di contrasto alla pirateria del software denominata “underli©ensing 3”, coordinata – a livello nazionale – dal Nucleo Speciale Tutela Proprietà Intellettuale della Guardia di Finanza.  La Compagnia di Siracusa ha eseguito un’ispezione ad una società operante nel settore della conduzione di campagne di marketing ed altri servizi pubblicitari, finalizzata al riscontro della regolare detenzione ed utilizzo dei software impiegati nell’ambito dell’attività economica.

Nel team operativo messo in campo dal Reparto era presente lo “specialista” della Guardia di Finanza qualificato “C.F.D.A. – Computer Forensics Data Analysis”, esperto nell’esaminare e rilevare anche i contenuti più remoti e nascosti nelle memorie virtuali dei supporti informatici.  Al termine dell’ispezione è stata riscontrata la irregolare installazione di 4 software senza aver provveduto al pagamento delle relative licenze d’uso.

E’ stato segnalato il rappresentante legale della società a cui è stata contestata la sanzione amministrativa di otre 2 mila euro. A livello nazionale sono state eseguite, in contemporanea, 121 ispezioni presso le sedi di altrettanto società, finalizzate al riscontro della regolare detenzione ed utilizzo dei software impiegati nell’ambito delle varie attività economiche.

Nel complesso sono stati denunciati 62 responsabili ed, in alcuni casi, è stata contestata anche la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche per i reati commessi nel loro interesse dagli amministratori aziendali.

Nonostante i frequenti (e spesso anche maldestri) tentativi di cancellare i programmi illegali dai computer, anche a pochi istanti dall’avvio delle ispezioni, nella vana speranza di nascondere la responsabilità, grazie alle tecniche investigative e di controllo forense sviluppate dai militari è stato possibile sequestrare oltre 900 programmi per elaboratore privi di regolare licenza e più di 350 apparati hardware, tra computer ed hard-disk.

L’operazione “underli©ensing 3” ha preso forma nell’ambito della mission della Guardia di Finanza in tema di tutela degli IP rights, identificata con l’espressione “sicurezza partecipata”, consistente nella collaborazione sinergica tra Istituzioni, Forze di Polizia e titolari dei diritti che trovano nel S.I.A.C. – il Sistema Informativo AntiContraffazione, gestito dal Nucleo Speciale Tutela Proprietà Intellettuale, il punto di raccordo fra queste realtà.