La vittima è un uomo di Noto

Sottoscrive un’assicurazione online ma è una truffa, denunciate 2 donne napoletane

Gli agenti del commissariato di polizia di Noto hanno denunciato per truffa in concorso due donne, entrambe residenti a Napoli,  rispettivamente di 66 e 26 anni. Le indagate, secondo quanto emerso nell’indagine degli inquirenti, avrebbero raggirato un uomo di 52 anni, di Noto, a cui avrebbero fatto sottoscrivere una assicurazione online, tra le più note sul mercato. Il prezzo sarebbe stato allettante e così il cinquantaduenne non ci avrebbe pensato oltre a concludere l’affare ma nelle settimane successive si sarebbe accorto di essere caduto in trappola. Infatti, la vittima, poco dopo la fine della trattativa, avrebbe inviato dei soldi alle donne con Posta pay ma non avrebbe mai ricevuto nessun contratto nè il cedolino della polizza assicurativa. “Gli accertamenti degli investigativi consentivano di acclarare che l’auto della vittima non risultava assicurata e che le due donne, con le quali aveva tenuto i
contatti, altro non erano che due truffatrici che millantavano di lavorare per una compagnia assicuratrice” spiegano dal commissariato di polizia di Noto.

Nei mesi scorsi, sempre a Noto, un imprenditore  era rimasto vittima di una truffa on line organizzata da una coppia residente a Reggio Calabria, S.R., 53 anni, e L.A., 45 anni, quest’ultima originaria del Cile, da cui aveva avrebbe voluto acquistare un mini escavatore al prezzo di 7 mila e 900 euro. Avrebbe visto l’annuncio su un sito internet e dopo aver visto il prezzo gli sarebbe  sembrato un affare da non perdere.  Si sarebbe messo in contatto con gli indagati, denunciati per truffa in concorso, e sarebbe iniziata la contrattazione attraverso uno scambio di messaggi sul WhatsApp.

L’imprenditore, secondo la ricostruzione della polizia di Noto, avrebbe trattato con l’uomo,  che gli avrebbe chiesto di versare un anticipo di 2300 euro sul conto intestato alla donna. Quella caparra, però, non sarebbe sembrata sufficiente al venditore che sarebbe tornato alla carica con la vittima, da cui avrebbe preteso dell’altro denaro, 1500 euro. L’imprenditore avrebbe iniziato ad avere dei sospetti sul conto di quell’uomo e così avrebbe chiarito che avrebbe voluto la merce richiesta o la restituzione dei soldi versati. A quel punto,  il truffatore, intuendo di essere stato scoperto, sarebbe sparito, infatti, dal racconto fornito dal commissariato di di Noto, al comando del dirigente Paolo Arena, il cinquantatreenne si sarebbe reso irreperibile. L’imprenditore si è recato negli uffici della polizia per denunciare il raggiro.

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