“E’ un nuovo segnale allarmante sulle condizioni di lavoro degli agenti penitenziari che specie nelle carceri siciliane ha raggiunto un livello insopportabile”.

È il commento del segretario generale del Spp, Sindacato polizia penitenziaria, Aldo Di Giacomo in merito al tentativo di suicidio nel carcere di Augusta di un agente di Polizia penitenziaria. Secondo le informazioni fornite dal sindacato, dall’inizio dell’anno tre sono stati i poliziotti suicidi, due dei quali in Sicilia, che si aggiungono ai sei detenuti che si sono tolti la vita negli istituti siciliani.

Le aggressioni creano stress agli agenti

“La situazione di profondo stress del personale – dice Di Giacomo – dovrebbe essere ben nota all’Amministrazione Penitenziaria aggravata dalle continue aggressioni da parte dei detenuti e dalla carenza di agenti costretti a turni massacranti. Chi lavora nel carcere vive sotto la continua pressione di gruppi di criminali a cui si aggiungono detenuti con problemi psichici che sono una minaccia quotidiana. Tutto questo accade in questa bollente estate 2022 nelle carceri italiane sempre più distante dallo stucchevole dibattito politico in corso sulla riforma del sistema penitenziario che adesso risente del clima pre-elettorale con il rinvio al nuovo Parlamento”.

Supporto psicologico

Secondo il sindacato, una delle soluzioni è rappresentata dal supporto psicologico. ” È evidente che servizi di supporto psicologico non sono necessari solo per i detenuti e quindi per bloccare i suicidi, già 44 dall’inizio dell’anno contro i 54 dell’intero 2021, ma anche per il personale tutto”.

“Noi non siamo più disponibili a tollerare il lassismo e raccogliendo – aggiunge Di Giacomo – le continue proteste dei colleghi che non ce la fanno più a fare da “bersagli” su cui detenuti violenti possono scatenare la propria rabbia e a subire turni massacrati abbiamo deciso di passare alla mobilitazione per affermare prima di tutto “umane” condizioni di lavoro. In proposito, lo Stato da datore di lavoro deve fare tutto quanto è suo dovere per tutelare la salute dei servitori della legalità e giustizia”.

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