Brutale aggressione nel carcere di Noto dove 4 agenti di Polizia penitenziaria, tra cui un ispettore, sono stati aggrediti dai detenuti e poi trasportati all’ospedale di Avola a causa delle ferite riportate. Lo hanno reso noto Domenico Nicotra, presidente della Confederazione dei Sindacati Penitenziari e Giuseppe Argentino, coordinatore provinciale della Cgil della polizia penitenziaria per le FP CGIL di Siracusa.

“Non sarà ultimo episodio”

Non si conoscono ancora le cause di tanta violenza ma sappiamo con certezza che non saranno gli ultimi. La Polizia Penitenziaria, continua Nicotra, non può essere considerata come carne da macello a seguito delle politiche scellerate poste in essere all’interno delle carceri”.

Tante le aggressioni agli agenti

“Ogni giorno continuiamo a segnalare le aggressioni nelle carceri nel silenzio più assoluto da parte delle autorità preposte alla tutela del Corpo a partire dalla Ministra Cartabia. Attraverso il servizio che abbiamo attivato come sindacato per le “vittime del dovere”- conclude Nicotra – porteremo tutti questi casi al Consiglio Europeo affinché si rendano conto di quanto è grave il loro comportamento.

“Riaprire Linosa per detenuti pericolosi”

“Come organizzazione sindacale ci domandiamo quanto ancora dovrà durare questa carneficina prima che il governo se ne accorga e ponga il dovuto rimedio. Chiediamo la riapertura del carcere di Pianosa o Asinara, così che, questi detenuti altamente pericolosi ed aggressivi possono essere inviate in dette strutture, che riteniamo siani più idonee a contenerli. Esprimiamo solidarietà ai i tre colleghi della polizia penitenziaria auspicandogli una pronta guarigione” dice il coordinatore provinciale CGIL, Giuseppe Argentino.

“Cifre su aggressioni spaventose”

Sulla vicenda, è intervenuta anche la Uilpa che condanna l’episodio ed al tempo stesso offre cifre spaventose sulle aggressioni ai danni degli agenti.  “Le cifre sono spaventose – denunciano dalla Uil di settore – dimostrando che
siamo davanti a numeri da massacro, infatti nell’anno 2021 sono stati 113 le aggressioni con relativi ferimenti del personale di Polizia penitenziaria, e solo nel primo semestre del 2022 i le aggressioni e ferimenti sono addirittura ben 73”.

Le richieste del sindacato

La Uilpa ha anche chiesto un inasprimento delle misure per i detenuti responsabili delle violenze ai danni degli agenti penitenziari.  “Nella riunione con Cinzia Calandrino, capo dell’amministrazione penitenziaria in Sicilia – aggiungono dalla Uilpa  – abbiamo chiesto la modifica del codice penale che inasprisca le pene a quei detenuti che reiterano atti di violenza nei confronti dei poliziotti, il trasferimento immediato fuori regione degli stessi, la
creazione di sezioni speciali con la sospensione del trattamento penitenziaria ordinario, e soprattutto che il Ministero ed il Dipartimento si costituiscano parte civile contro i detenuti violenti, anche per dimostrare almeno in questo la vicinanza verso l’istituzione della Polizia Penitenziaria”.

“Agenti come bersaglio”

“La feroce aggressione nel carcere di Noto di quattro agenti penitenziari (costretti a ricorrere alle cure dei sanitari), peraltro non nuova in questo problematico carcere siciliano, è purtroppo solo l’ennesima di questa caldissima estate nella quale oltre al record delle temperature abbiamo raggiunto quello storico di due agenti al giorno aggrediti da
detenuti”. Ad affermarlo è il segretario generale del S.PP. – Sindacato Polizia Penitenziaria – Aldo Di Giacomo per il quale “siamo ad una vera e propria caccia all’agente che è bersaglio di ogni forma di violenza sino alla diffusa pratica degli sputi da cui alcune direzioni di istituti propongono di difendersi con lo scudo d’ordinanza”.

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