Nessuna sanzione per chi non potrà permettersi di pagare la Tari, l’imposta sui rifiuti. Parola del sindaco di Priolo, Pippo Gianni, dopo alcune proteste da parte dei residenti che si sono visti recapitare degli avvisi. “Il nostro Comune – spiega il sindaco di Priolo, Pippo Gianni – è uno dei pochi a non avere inviato avvisi di pagamento relativi al 2020. Gli avvisi Tari recapitati in questi giorni riguardano infatti il saldo 2019, che rientrava tra i pagamenti in scadenza nel periodo marzo/aprile, da noi differiti al 30 giugno”.

Ed a proposito dell’arrivo degli avvisi di pagamento, il sindaco ritiene che nel suo Comune siano circolate voci infondate sull’emissione di cartelle pazze. “Nei giorni scorsi – spiega il sindaco di Priolo, Pippo Gianni – è passato un messaggio fuorviante, tale da far pensare ai cittadini a potenziali errori commessi dall’amministrazione, che non ci sono mai stati. Chi al momento non è in grado di pagare – dice il sindaco Gianni – potrà farlo appena possibile; si tratta infatti di una scadenza ordinatoria, per la quale non sono previste sanzioni o interessi”.

La stessa amministrazione comunale fa sapere che “sono sospese invece le notifiche di avvisi di accertamento, che comprendono sanzioni e interessi, e cartelle esattoriali con titolo esecutivo. Il gettito della tassa sui rifiuti copre i costi del servizio di raccolta differenziata e indifferenziata, il conferimento dei rifiuti e la pulizia del paese”.

Ma il pagamento delle tasse “può essere solo rinviato e non annullato: in assenza di specifica disposizione normativa, la richiesta di pagamento ai contribuenti è pertanto un atto dovuto; in caso contrario si incorrerebbe nel danno erariale” taglia corto il sindaco di Priolo.