Polizia municipale che non pianifica i controlli, Uffici comunali che omettono di riscuotere i tributi ed un’evasione fiscale da record.
La relazione della sindaca dimissionaria
E’ quanto emerge nella relazione sullo “Stato di attuazione del programma e sull’attività svolta” della sindaca dimissionaria di Pachino, Carmela Petralito che, nella giornata di ieri, ha gettato la spugna. Il capo dell’amministrazione si è sentito solo contro tutti, senza il sostegno degli uffici comunali che avrebbero dovuto aiutarlo nel piano di risanamento del Municipio, su cui grava un passivo di 28 milioni di euro, al momento impossibile da ripianare.
L’esposto alla Corte dei Conti
Accerchiata e senza aiuto, la sindaca, eletta nell’ottobre del 2021, avrebbe voluto rimettere in moto la macchina amministrativa, inceppatasi anche sotto il comando della commissione prefettizia, insediatasi nel 2019 dopo lo scioglimento per mafia del Comune.
La sindaca, nei mesi scorsi, ha anche scritto alla Corte dei Conti, ipotizzando un danno erariale, a seguito di una nota del settore delle Entrate del Comune che aveva risposto alle richieste della stessa Petralito in relazione alla riscossione delle imposte comunali negli anni 2014, 2015, e 2016.
L’evasione delle imposte
“Per l’anno 2014 sono da considerare decaduti – si legge nella relazione – per omessa/tardiva notifica, per le categorie di tributi Tari, Imu, Tasi, Ico e Cosap un totale di 18.750 accertamenti effettuati, per un importo complessivo di 4.243.547 euro” Nell’anno 2015 a fronte di 1.626 accertamenti sono stati persi 72.005 euro, nel 2016 si sono volatilizzati 1.755.724 euro. “Le posizioni oggetto di prescrizione e/o decadenza sono pertanto, sempre per le categorie di tributi Tari, Imu, Tasi, Ico e Cosap, in totale n. 26.507, per un importo complessivo di 6.071.278 euro” si legge nella relazione della sindaca.
I problemi con la società di riscossione
La sindaca, nella sua relazione, attribuisce delle responsabilità anche alla società a cui era stata affidata la gestione e la riscossione dei tributi, “che hanno cagionato all’Amministrazione un notevole danno economico, oltre che di immagine. Per tali ragioni, da un lato, si è proceduto alla richiesta di riorganizzazione del servizio, con la creazione di un settore, in modo che l’Ufficio potesse garantire di evitare la prescrizione dei tributi in prossima scadenza”.
La Polizia municipale
Tra gli altri problemi sollevati dalla sindaca, quello dei controlli della Polizia municipale. E’ durissima l’analisi di Carmela Petralito sull’attività dei vigili urbani, di cui conosce i problemi legati all’organico.
“Omesso di comunicare risultati delle attività”
“In particolare, è stata evidenziata la necessità di procedere – si legge nella relazione – con sistematicità alla verifica del rispetto delle norme relative alla circolazione stradale, alla repressione dell’abusivismo e all’individuazione di eventuali occupazioni abusive di suolo pubblico. Tuttavia, nonostante i ripetuti solleciti, l’Ufficio non ha tuttora comunicato tutti i risultati della propria attività, omettendo di fornire gran parte delle relazioni richieste”.
“Ritardi nel recupero delle sanzioni”
La sindaca sostiene che ha anche sollecitato la Polizia municipale sull’accertamento dello smaltimento dei rifiuti. “In relazione a quest’ultima fattispecie, è stato chiesto all’Ufficio di fornire specifiche indicazioni sull’attività di accertamento e sull’iter sanzionatorio degli ultimi anni (2020 e 2021), riscontrando ritardi nella definizione dei procedimenti e nel recupero delle sanzioni” scrive la sindaca nella sua relazione.
Personale del Comune senza laurea
Nella sua analisi, la sindaca individua altre problematiche: la mancanza di personale adeguato, al punto che sono a rischio i fondi del PNRR. “Al riguardo, è opportuno segnalare la cronica carenza di personale tecnico con formazione di livello universitario, la cui assenza risulta ancor più preoccupante in ragione delle procedure connesse alla gestione dei fondi PNRR” scrive la sindaca.
La questione idrica
“Tra le più rilevanti questioni esaminate si ricorda, ad esempio, la gestione – scrive Petralito – della fornitura idrica per le abitazioni site in c.da Granelli, oggetto peraltro di un contenzioso giudiziario con il Consorzio Granelli. Al riguardo, è stato più volte chiesto all’Ufficio di individuare le soluzioni tecniche ipotizzabili, al fine di gestire la fornitura idrica alle suddette abitazioni”.
Omessa riscossione sui rifiuti
La sindaca che ricorda i passi in avanti fatti per la raccolta differenziata passata “dal 22 % del 2021 al 55% in un solo anno” mette in evidenza la difficoltà degli uffici nella riscossione delle somme.
Introiti pari a zero
“Sempre per l’area ecologia, ha destato particolare preoccupazione e notevole stupore, su richiesta della mia Amministrazione, l’aver ricevuto notizia dagli Uffici che, negli scorsi anni, risultavano introiti da raccolta differenziata pari a zero”.
“Merita uno specifico approfondimento la questione relativa alla gestione da parte degli Uffici del processo di conferimento dei rifiuti differenziati, anche con riferimento ai costi e agli introiti che potrebbero (o meglio dovrebbero) derivarne per il Comune”
“Infatti, mentre per alcune tipologie di rifiuti (ad es. plastica e carta) si è accertata “semplicemente” l’omessa riscossione delle somme di competenza del Comune, per altre tipologie (ad es. vetro e alluminio) è stato appurato che manca del tutto la contabilizzazione relativa alla gestione dei rifiuti”
“In altri termini, allo stato attuale l’Ufficio non è stato in grado di fornire indicazioni in ordine al ciclo di gestione di alcuni rifiuti differenziati”
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