• Il sindaco di Siracusa risponde al ministro per i Beni e le attività culturali
  • Chiesto al Governo di aumentare a 2 mila spettatori la capienza per i teatri all’aperto
  • Sotto questa soglia non si terranno gli spettacoli classici al Teatro greco

La Fondazione Inda, che organizza gli spettacoli classici al Teatro greco di Siracusa, potrebbe far saltare la stagione del 2021 se fosse confermata l’intenzione del ministro per i Beni e le attività culturali, Dario Franceschini, di fissare a 1000 spettatori la capienza massima per i teatri all’aperto.  Il presidente dell’Inda, che per statuto è il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, assicura che per rendere sostenibile lo sforzo di mettere in scena gli spettacoli occorrerebbe una capienza di almeno 2 persone.

Le ragioni dell’Inda

“Il limite dei duemila posti non è stabilito a caso – dice il sindaco di Siracusa e presidente della Fondazione Inda – ma è il frutto di analisi e valutazioni costi/benefici sviluppate, già dall’esplodere della pandemia, all’interno del Cda della Fondazione Inda. La forza delle Rappresentazioni classiche si basa essenzialmente su due pilastri: l’unicità della proposta culturale (le tragedie dei grandi autori greci recitate nel loro contesto naturale) e la grandiosità della messa in scena”.

Gli incassi

Gli spettacoli dell’Inda, secondo quanto sostenuto dal sindaco di Siracusa, riescono a reggersi autonomamente per il 70 per cento grazie allo sbigliettamento, “e già portare la capienza del teatro a duemila spettatori significherà per la Fondazione sottoporsi a nuovi sacrifici e dover richiedere ulteriori aiuti pubblici, per altro tagliati nel corso degli anni” aggiunge Italia.

Contro il ministro

“Il limite di mille posti (salvo deroghe regionali), in vista di una riapertura estiva, fissato dal ministro per i contenitori all’aperto, è ampiamente insufficiente per le esigenze degli spettacoli classici siracusani e sarebbe, per altro, immotivato se rapportato all’ampiezza del nostro teatro, che potrebbe tranquillamente ospitare fino a duemila spettatori nel pieno rispetto dei protocolli e del distanziamento sociale” spiega Italia.

Turismo in agonia

Buonissima parte del turismo siracusano si regge sugli spettacoli classici al Teatro greco. Porre fine alla stagione significherebbe togliere ancora ossigeno agli operatori economici. “Queste argomentazioni porterò all’attenzione del ministro Franceschini e del presidente Musumeci, certo di potere contare sul sostegno dei nostri parlamentari nazionali e regionali” conclude Italia..