Il Coro lirico siciliano ha richiesto alla Regione la concessione del Teatro greco di Siracusa per un concerto in occasione del centenario della morte di Giacomo Puccini.

Una decisione presa dopo l’ufficializzazione di alcuni concerti nell’antica cavea, tra cui quello del 15 settembre di Noemi, nell’ambito degli eventi legati all’Expo ed al G7 dell’Agricoltura e Pesca in programma a Siracusa dal 21 al 29 settembre.

L’uso del Teatro greco e le polemiche

Nella lettura del Coro lirico siciliano, l’esibizione della cantante, insieme ad altri spettacoli, sgretolerebbe le resistenze dell’assessorato regionale ai Beni culturali su un uso più  parsimonioso del Teatro greco dopo le roventi polemiche di un anno fa, in concomitanza dei numerosi concerti di musica pop e rock che, secondo molti archeologici, avrebbero creato danni allo storico sito.

E per “scoraggiare” gli impresari dello spettacolo sono stati aumentati in modo esponenziale i costi per la concessione del Teatro greco ma, come spiegato da alcuni addetti ai lavori che si sarebbero assunti il rischio di compiere uno sforzo economico, la burocrazia siciliana li avrebbe dissuasi per via dei tempi elefantiaci.

“Sono caduti gli ostacoli

Nella richiesta alla Regione, il Coro lirico siciliano, precisa di essere venuto a conoscenza che “sono ormai caduti gli ostacoli per la realizzazione di eventi presso il Teatro Greco di Siracusa differenti rispetto alle tragedie greche”.

I riferimenti ai concerti al Teatro

E viene fatto l’elenco dei concerti in programma al Teatro greco di Siracusa. In sostanza, il concetto é: se per altri sì perché noi no?

E’ “decaduto il “divieto” di spettacoli – si legge nella lettera – di musica leggera e pop, essendo in programma il concerto di Noemi il 15 settembre. Divieto, comunque, mai specificato né nell’avviso Anfiteatro Sicilia, né dalla Commissione Anfiteatro Sicilia, né dal Parco Archeologico di Siracusa, Eloro e Villa del Tellaro, né dalla Sovrintendenza o da qualsiasi altro Organo competente in materia” precisano dal Coro lirico siciliano.

Inoltre, emerge nella lettera,  “decaduto il “divieto” di spettacoli di balletto, essendo stato già effettuato l’evento di Roberto Bolle;  decaduto il “divieto” di concerti classici, essendo previsto il concerto “Le Quattro Stagioni” di Vivaldi, con coreografie;  decaduto l’ostacolo di dover togliere l’allestimento presente in teatro (l’ultimo spettacolo è previsto per fine settembre) e quindi liberare la cavea dalle strutture presenti” si richiede la concessione in uso del Teatro greco di Siracusa per le date che si concorderanno di comune accordo”.

Il Coro lirico siciliano

Nella lettera alla Regione, il Coro lirico siciliano mostra il suo curriculum ed il valore artistico riconosciuto a livello nazionale ed internazionale. “Il Festival Lirico dei Teatri di Pietra vanta una continuità presso il Teatro greco di Siracusa di sei anni” senza contare che gli spettacoli proposti sono “congeniali e perfettamente consoni a un Teatro greco” e poi sul tavolo viene posta la carta vincente, cioè che l’associazione, oltre ad avere “gli Alti Patrocini delle più importanti Istituzioni a livello europeo, nazionale e regionale” gode del patrocinio  della “Confederazione Italiana Archeologi, dell’Associazione Nazionale Archeologi, di Italia Nostra, Associazione Nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale della Nazione”.