Ci sarà il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, agli spettacoli classici al Teatro greco di Siracusa organizzati dalla Fondazione Inda. La presenza del Capo dello Stato è prevista per il 19 luglio,  giorno in cui nell’antica cavea sarà messa in scena Coefore Eumenidi di Eschilo, per la regia di Davide Livermore.

Lamorgese e Cartabia il 3 luglio

La sera del debutto, sabato 3 luglio, saranno al Teatro Greco il ministro degli Interni, Luciana Lamorgese, il ministro della Giustizia, Marta Cartabia, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

Il governatore della Sicilia assisterà allo spettacolo anche la sera di lunedì 19 luglio a fianco del presidente della Repubblica Il capo dello Stato ha accolto l’invito della Fondazione INDA nell’anno del centenario della ripresa delle
rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa dopo la prima guerra mondiale e l’epidemia di
Spagnola.

Nel 1921, infatti, la ripartenza avvenne proprio con le Coefore di Eschilo, una produzione storica, realizzata sotto la direzione artistica di Ettore Romagnoli, con le scene e i costumi di Duilio Cambellotti, le musiche e i cori di Giuseppe Mulè, alla quale è dedicata la mostra multimediale della Fondazione Inda, Orestea atto secondo, aperta a Siracusa fino al 30 settembre 2022.

“Sono particolarmente grato al Presidente Sergio Mattarella per aver accolto il nostro invito – ha dichiarato il presidente della Fondazione Inda Francesco Italia. La presenza di Mattarella al Teatro Greco di Siracusa è un segnale di grande attenzione per le rappresentazioni classiche e per quello che esse rappresentano in termini
culturali ed economici per tutto il Paese”

Coefere Eumenidi

Il tre luglio avranno inizio le rappresentazioni classiche, fermate un anno fa dalla pandemia, con Coefere Eumenidi.  Il  regista, Davide Livermore, direttore del Teatro Nazionale di Genova, che ha coprodotto lo spettacolo mette in scena un “sistema di potere distrutto dove il fantasma di Agamennone impregna un impianto scenico di manifesta devastazione” e spiega come “la narrazione della vicenda sarà il più possibile vicina ai nostri tempi perché come artisti abbiamo la responsabilità di dare vita alle parole della tragedia, materia viva e pulsante che racconta le umane fragilità, a volte terribili”.

Baccanti

Domenica 4 luglio, alle ore 20, va in scena la prima di Baccanti di Euripide con la regia di Carlus Padrissa, il regista catalano fondatore della compagnia La Fura dels Baus. L’allestimento non mancherà di riservare grandi sorprese con “leve, gru, funi e carrucole che andranno a comporre un Deus ex machina estetico, mettendo in risalto i corpi che, insieme agli elementi naturali, aiuteranno a percepire un’immagine antica ma moderna”.

 

La mostra

Il primo appuntamento è giovedì 1 luglio, alle ore 11 a Palazzo Greco per l’inaugurazione della mostra multimediale Orestea atto secondo. La ripresa delle rappresentazioni classiche dopo la Grande Guerra e l’epidemia di Spagnola, che resterà aperta al pubblico fino al 30 settembre 2022, per poi girare in altre città italiane e straniere.

Le conversazioni

Il programma della stagione comprende anche quest’anno le Conversazioni all’Orecchio di Dionigi, a cura di
Margherita Rubino. Il 27 luglio alle 18 Massimo Fusillo interverrà su Orestea sulla scena, il 29 luglio alla
stessa ora Nicola Gardini su Euripide: la parola vera; il 2 agosto Pietro Grasso parlerà di Eumenidi, i nodi
secolari della giustizia; e il 6 agosto sempre alla stessa ora Antonio Calenda su Tante tragedia e una
commedia.

 

 

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