Gli agenti del commissariato di polizia di Noto hanno eseguito una misura cautelare nei confronti di 32enne di Noto accusato di tentata violenza sessuale. L’indagine è nata dopo la denuncia della presunta vittima, una turista olandese di 29 anni che il 3 di agosto si trovava al Lido di Noto.

L’aggressione nelle docce

La donna ha riferito che, mentre faceva la doccia nei bagni pubblici sarebbe stata importunata da quell’uomo che era  nelle immediate vicinanze: approfittando del fatto che era impossibile per la vittima chiudere la porta, si sarebbe introdotto all’interno delle docce tentando di abusare della ragazza.

I riscontri

Sulla scorta del quadro indiziario così raccolto, il Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, ha applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari dell’indagato.

Condannato per violenza sessuale

La Corte di Appello di Catania ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un ex consigliere comunale di Noto condannato, in via definitiva, a 5 anni e 6 mesi di reclusione per violenza sessuale. Sono stati i carabinieri di Siracusa ad eseguire la misura, accompagnando in carcere l’uomo.

La tesi dell’accusa

Secondo la tesi dell’accusa, l’uomo avrebbe abusato di una badante, originaria della Polonia, che era stata assunta per dei lavori di pulizia di un appartamento dell’imputato, situato al Lido di Noto.  Secondo gli inquirenti, il l’imputato, in due occasioni, nel febbraio del 2013, avrebbe bloccato “la collaboratrice domestica per le spalle, spingendola energicamente sul letto e sfilandola a forza la cinta dei pantaloni” costringendo così la polacca, difesa dall’avvocato Stefano Andolina,  “a subire atti sessuali specificatamente nella consumazione di un rapporto completo” ha evidenziato il magistrato.

Nel corso del dibattimento un’amica della badante ha testimoniato di aver sentito la vittima al telefono che le avrebbe riferito di quegli abusi, negati dall’imputato.