Un video messaggio di poco meno di mezz’ora per rigettare le accuse di speculazione economica attorno ai terreni situati a Melilli dove dovrebbe sorgere l’impianto per il Trattamento meccanico biologico, il Tmb, che tratta i rifiuti urbani indifferenziati per separare la componente organica e renderla più stabile, recuperando contestualmente materiali riciclabili e producendo combustibile da rifiuto o materiale per l’edilizia.

La ricostruzione di Carta

Il sindaco di Melilli e deputato regionale del Mpa-Grande Sicilia, Peppe Carta, ha voluto rispondere così alle accuse che hanno coinvolto un suo parente, il nipote, in quanto proprietario di alcune particelle su cui dovrebbe sorgere l’impianto. Carta ha provato a chiarire la posizione del nipote che, insieme “ad una compagine” ha acquisito alcuni terreni, individuati per il Tmb,  appartenenti alla società Costruzione Sud, a conclusione di un’asta. Allo stesso tempo, secondo quanto riferito del sindaco di Melilli, le porzioni riservate al congiunto sarebbero destinate, come indicato in un atto, per la realizzazione di un “impianto fotovoltaico” e non “per un Tmb”.

Carta come Mourinho

Carta ha mostrato nel suo videomessaggio alcuni documenti che attesterebbero, nella sua versione, la totale estraneità del nipote. “Se così non fosse sono pronto a dimettermi da sindaco e da deputato regionale” ha tuonato Carta che, come Mourinho, sente il rumore dei nemici. “Ci voleva una botta per Melilli, evidentemente qualche parte della provincia ha sofferto di questa emancipazione culturale” ha aggiunto il parlamentare regionale per cui questo investimento, pari a 34 milioni di euro, rientra nel piano per la gestione dei rifiuti della Regione, varato dal Governo dell’isola, “per porre fine alla stagione delle discariche” ha proseguito Carta, ricordando le inchieste della magistrature capaci di svelare gli interessi mafiosi attorno alle discariche. Il deputato, nonché presidente della Commissione territorio ed ambiente, ha anche sostenuto che in Sicilia, come disposto dall’amministrazione dell’isola,  di Tmb ce ne saranno 7.

“Tmb non inquinano, risparmi per i Comuni”

“Voglio ricordare che i Tmb non inquinano, non hanno forni e portano benefici economici sia per le tasche dei cittadini sia per le casse dei Comuni, che attualmente, spendono soldi per portare i rifiuti fuori dalla Sicilia”. Carta ha anche precisato che gli Uffici del Comune di Melilli hanno escluso che vi siano nell’immediato piani di espropri o compravendite di terreni, facendo, insomma, intendere che per la realizzazione dell’impianto di Tmb ce ne è ancora di strada da percorrere.

In merito alle indiscrezioni sugli oltre 700 mila euro stanziati dal Comune per l’acquisizione di quei terreni, il deputato ritiene che si tratta di cifre per cui i proprietari perderebbero soldi, che annullerebbero l’investimento, a fronte di una potenzialità decisamente maggiore, considerato che si tratti di fondi senza vincoli.

“Lasciate in pace la mia famiglia”

“Mi auguro che la mia famiglia sua lasciata in pace, è stata offesa con tutti questi attacchi” ha affermato Carta, alludendo anche alle stoccate via social da parte di esponenti del Centrodestra, in particolare del commissario provinciale di FdI, Salvatore Coletta, uno dei fedelissimi di Luca Cannata, a sua volta attaccato nelle ore scorse dai “cartiani” che hanno rispolverano una vicenda di terreni  nella disponibilità della famiglia dell’attuale parlamentare nazionale.