“L’ex presidente della Camera dei Deputati Irene Pivetti è indagata”. A svelarlo è il capo della Procura di Siracusa, Sabrina Gambino, titolare dell’inchiesta Bad Mask  per frode in commercio ed immissione sul mercato di prodotti non conformi ai requisiti essenziali di sicurezza che ha alzato un velo su un traffico internazionale di mascherine tra l’Italia, la Sicilia e la Cina. Nella mattinata di oggi la Guardia di finanza ha sequestrato 9 mila protezioni FFP2  nelle province di Milano, Roma, Bologna, Ravenna, Forlì,Siracusa, Caltanissetta, Catania e Ragusa. Secondo la ricostruzione della Procura di Siracusa, “la società della Pivetti importava la merce dalla Cina”  solo che arrivava in Italia senza certificazioni, insomma era irregolare.  Le indagini sono nate a seguito di una segnalazione delle Fiamme gialle di Bologna che, dopo aver scovato delle protezioni irregolari, sono risalite ad una società di distribuzione di Lentini. Questa, a sua volta, si sarebbe rivolta ad un’azienda che importava la merce dalla Cina ma secondo la ricostruzione della Finanza sarebbe stato alterato il certificato di idoneità.

“E’ una indecenza, stanno cannoneggiando un’impresa seria come la mia, che sta facendo enormi sacrifici per fornire mascherine molto controllate”, dice Pivetti, raggiunta dall’AdnKronos, commentando l’indagine a suo carico in corso per frode per l’importazione delle mascherine dalla Cina. “Tutta la chiacchiera uscita sui giornali è fondata sul nulla”, aggiunge. “La verità è che con grande sforzo e spirito di collaborazione stiamo cercando di importare un prodotto serio, le norme sono confuse”, sottolinea l”ex presidente della Camera.

Dal 1990 al 1994, Irene Pivetti è stata responsabile della Consulta Cattolica della Lega Lombarda, successivamente Lega Nord. Nel ’92, è stata eletta deputata alla Camera , e riconfermata nel 1994. Il 15 aprile dello stesso anno, è stata scelta come Presidente della Camera a soli 31 anni, la più giovane a ricoprire tale carica dopo Nilde Iotti

“L’immissione sul mercato di mascherine – spiega il comandante provinciale della Guardia di finanza di Siracusa, il colonnello Luca De Simone – non idonee mette a serio repentaglio la sicurezza dei cittadini i quali, pensando di essere tutelati da tali dispositivi, si espongono al rischio epidemiologico. Per questi motivi la problematica della sicurezza rimane oggetto di costante attenzione da parte della Guardia di Finanza chiamata, in un momento come questo, di particolare emergenza sanitaria ed economica, alla salvaguardia della salute dei cittadini nonché tutela degli imprenditori che si muovono in linea con la normativa di settore”.

 

 

 

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