Una tragedia si è consumata all’alba sulla spiaggia di Marina di Priolo nel siracusano. Un uomo di 46 anni ha perso la vita sotto gli occhi della compagna e della figlia di un anno. Dalle prime notizie sembra che il dramma si sia consumato dopo un bagno all’alba. Ancora interamente da ricostruire gli eventi che hanno portato alla tragedia. Da chiarire se, come è probabile, alla base di tutto ci sia un malore.
A lanciare l’allarme è stata la compagna dell’uomo. Il corpo del malcapitato è stato recuperato da una motovedetta della Capitaneria di Porto. Sul posto del recupero anche i Carabinieri.
I precedenti incidenti estivi
Notte di Ferragosto tragica Licata, dove un uomo di 55 anni ha perso la vita nelle acque della Playa. L’uomo, residente a Campobello di Licata, è stato soccorso e trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata dal personale del 118. Nonostante i tentativi di rianimazione, per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Sul luogo della tragedia sono intervenuti anche gli agenti di polizia.
Corpo ritrovato in mare, era scomparso a Calampiso
È di Raffaele Assin, 67 anni, il corpo che i vigili del fuoco hanno individuato stamattina a 147 metri di profondità, di fronte il villaggio Calampiso di San Vito Lo Capo. A riconoscerlo è stato la figlia. Ne danno notizia gli stessi vigili del fuoco.
Il corpo è stato recuperato mediante il ROV e si trova ora sulla motobarca dei vigili del fuoco. La salma sta per essere trasportata al distaccamento portuale di Trapani dei vigili del fuoco. Assin, qualche giorno addietro è uscito a mare per un’immersione e non ha più fatto rientro a riva.
Il ritrovamento
Il ritrovamento è stato reso possibile grazie all’utilizzo della sonda Side Scan Sonar in dotazione ai vigili del fuoco. In profondità i pompieri hanno anche operato tramite il Rov (Remotely operated vehicle), un veicolo sottomarino pilotato da una postazione remota.
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