Il Fronte di sinistra attacca l’amministrazione comunale sul tentativo di assegnare il servizio di trasporto pubblico con un affidamento diretto, per un periodo massimo di 2 anni, per poi procedere alla gara d’appalto.
La manifestazione di interesse voluta dal Comune di Siracusa, a cui hanno risposto due aziende, Sais e Interbus, si è conclusa con un nulla di fatto perché entrambe le società non hanno presentato alcuna offerta, per fortuna l’Ast ha deciso di continuare il servizio, a Siracusa ed in altri 13 Comuni siciliani, nonostante le difficoltà finanziarie.
“Era quasi scontato che una gara per l’affidamento e riorganizzazrione (in appena 30 giorni) di un servizio universalmente riconosciuto in perdita qual è il trasporto pubblico, per di più in una città priva di
infrastrutture e cultura dei trasporti come Siracusa, andasse deserta” si legge nel documento del Fronte, di cui fanno parte Lealtà e Condivisione, Movimento 5 Stelle, Sinistra Italiana, Unione Popolare, Europa Verde- Verdi, Area Costituente verso il Partito del Lavoro.
Il Fronte di sinistra chiede al sindaco di cambiare metodo coinvolgendo, in assenza del consiglio comunale, sciolto nel novembre del 2019, le associazioni e le forze politiche in un confronto pubblico.
“Data la rilevanza del servizio in discussione, l’assenza del Consiglio Comunale – si legge nel documento del Fronte della sinistra – e l’imminente scadenza del mandato elettorale, chiediamo che il sindaco voglia consultare preventivamente le associazioni di settore e le forze politiche interessate in ordine alle variazioni del servizio oggetto del contratto. Un confronto pubblico e aperto nel quale condividere l’indirizzo, i percorsi, l’entità delle risorse economiche stanziate dall’Ente e tutti i servizi che verranno affidati, prima e non dopo il possibile nuovo appalto”.
“Non è possibile ancora una volta fare leva sull’emergenza con una procedura che rischia di giungere a soluzioni improvvisate e approssimative ed una scadenza dell’attuale contratto AST (nota da sempre) prevista per il prossimo 31 marzo” concludono.