Lealtà&Condivisione critica il Documento unico di programmazione, relativo al 2022-2024, elaborato dall’
amministrazione comunale, ancora in via di approvazione, che non regolerebbe la questione dei locali e dei dehors in Ortigia, il centro storico della città. In sostanza, ce ne sarebbero troppi ed andrebbero sforbiciati.
Secondo il movimento, uscito nei mesi scorsi dalla giunta del sindaco Italia, il piano “non trova sufficiente attenzione la finalità della salvaguardia del centro storico con una regolamentazione delle attività commerciali mirata a contemperarne la stabile vivibilità dei luoghi con le ragioni commerciali e turistiche”.
La questione dei dehors
Quello dei dehors, cioè il suolo pubblico dato in concessione ai privati, è un problema molto sentito nel centro storico, specie dai residenti, che da anni si battono contro la riduzione del fenomeno, ritenuto ormai strabordante.
L’appello di Confcommercio
Di contro, nei giorni scorsi, la Confcommercio, è andata nella direzione opposta, chiedendo, con una lettera al sindaco, di prorogare il decreto Rilancio che consente ai Comuni di permettere ai gestori dei locali, bar, ristoranti e pizzerie, di raddoppiare la quota per dei dehors pagando la metà. Questo beneficio cesserà con la fine dell’emergenza sanitaria, il 31 marzo, per cui la Confcommercio ha chiesto di allungarlo fino al 31 dicembre.
L&C ricorda al sindaco gli accordi del 2018
Nonostante l’uscita di L&C dall’amministrazione comunale, il dialogo politico con il sindaco non si è interrotto anche perché Francesco Italia, annunciando nei mesi scorsi la sua ricandidatura per un bis nel 2023, intende costruire una coalizione attorno a lui, comprendente le aree politiche che lo hanno sostenuto al ballottaggio del 2018.
Il messaggio al sindaco
Tra queste c’è certamente L&C che ricorda ad Italia quel programma legato allo stop alla proliferazione dei dehors e per questo chiede un incontro. E lancia un messaggio politico abbastanza chiaro, cioè di attenersi a quel programma, altrimenti si procederà per ordine sparso.
Stop ai dehors
“Ricordiamo che tale finalità ha costituito – dice L&C – uno dei punti centrali del programma concordato anche con l’associazione scrivente all’atto dell’appoggio alla candidatura di Francesco Italia al ballottaggio per le elezioni del 2018 e che la stessa risultava espressamente e diffusamente prevista nel DUP 2019-2021”.
“Come associazione nei mesi scorsi abbiamo in particolare riproposto alla Giunta la necessità dell’ adozione di un regolamento volto ad impedire una indiscriminata ulteriore proliferazione delle attività di somministrazione di alimenti e bevande e correlati dehors, anche in applicazione delle previsioni normative in materia”.
Parco Neapolis
“Abbiamo inoltre rilevato una serie di significative – spiegano da L&C – differenze su altri argomenti del DUP in corso di approvazione, rispetto a quello approvato per il triennio precedente 2021-23, tra le quali solo a titolo esemplificativo e non esaustivo si cita l’assenza del Progetto Parco Neapolis per la sistemazione a verde dell’omonima area comunale da 30.000mq di Casina Cuti con la creazione di un grande parco cittadino e relativi corridoi verdi tra i principali attrattori turistici dell’area che va dalle Catacombe di Vigna Cassia/Latomie dei Cappuccini al Parco Archeologico.
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