• Restano in giunta i due assessori di L&C
  • I mal di pancia del movimento restano tali dopo l’assemblea
  • Il sindaco potrà procedere al rimpasto della sua amministrazione

Restano nella giunta comunale di Siracusa, almeno per il momento, i due assessori, Carlo Gradenigo e Rita Gentile, esponenti di Lealtà&Condivisione (L&C) dopo un’assemblea del movimento che non ha deliberato la sfiducia al sindaco.

Il primo cittadino, Francesco Italia, era in attesa di conoscere l’esito dell’assise e poi procedere al rimpasto che dovrebbe prevedere l’ingresso di Concetta Carbone, fedelissima di Italia, e Andrea Firenze, esponente dell’ala del Pd, vicina a Gaetano Cutrufo, in predicato di essere il candidato di punta alle regionali del 2022.

Divisioni sul sostegno al sindaco

L’assemblea di L&C, secondo fonti autorevoli, avrebbe evidenziato una frattura tra chi vorrebbe staccare la spina e chi, invece, proseguire.

Nessun ordine ai due assessori di lasciare

Di fatto, nel comunicato diffuso in queste ore da L&C, firmato dal suo presidente, non c’è alcun “ordine” ai due attuali assessori di mettere tutto negli scatoloni ed andare via da palazzo Vermexio.

Le chiusure a Italia

Ci sono delle chiusure al sindaco, in particolare, sulla proposta di Italia di creare un patto per la città in viste delle amministrative del 2023 che vedrebbe la sua ricandidatura.

L’assemblea di L&C “ritiene non sufficientemente inclusiva l’ipotesi di una coalizione elettorale che riunisca le sole forze politiche che sostengono l’attuale amministrazione, pur apprezzando l’ impegno e l’ abnegazione dell’
attività del Sindaco e della Giunta, con alcune criticità sulle quali lavorare insieme”.

Sindaco del 2023 condiviso non imposto

L&C auspica, come emerge nel documento, la formazione ” di un ampio e compatto schieramento progressista comprendente forze che si riconoscono nell’area del centro sinistra e non solo, in grado di rappresentare un’alternativa credibile alla destra”.

Ma ribadisce “che il candidato sindaco di questo schieramento, unitamente al programma che esso si darà, non potrà, naturalmente, che essere il frutto di una scelta condivisa dai soggetti politici che ne faranno parte, senza pregiudiziale nei confronti di alcuno, ivi compreso ovviamente l’attuale sindaco”.

 

Articoli correlati