I carabinieri di Noto hanno arrestato un uomo di 36 anni, appartenente alla comunità nomade di Noto, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto, poiché riconosciuto colpevole della cosiddetta truffa dello specchietto commessa nel 2014 nella provincia di Taranto.
L’uomo, che dovrà scontare un anno e sei mesi di reclusione, dopo le formalità di rito è stato trasferito nel carcere di Siracusa.
Quello della truffa dello specchietto è un modus operandi che, spesso, porta la firma di persone legate al territorio di Noto. Nei mesi scorsi, gli agenti del commissariato di polizia di Noto hanno denunciato due giovani, rispettivamente di 24 e di 25 anni, entrambi residenti a Noto, per il reato di tentata truffa e danneggiamento.
In particolare, il 19 giugno scorso, una coppia di turisti lombardi, in vacanza nella città barocca, era a bordo di un’ auto in direzione del lido di Noto, quando è stata affiancata e superata da un’altra macchina con i due denunciati. Questi ultimi, stando alla ricostruzione delle forze dell’ordine, hanno messo in scena il noto trucco dello specchietto per cercare di truffare la copia di turisti senza però riuscirci.
E’ bastata una segnalazione al centralino per fare scattare gli accertamenti: la polizia si è recata sul posto ed al termine dei controlli ha denunciato i due truffatori.
Un uomo, residente ad Adrano, nel Catanese, è stato denunciato dalla Polizia stradale perché accusato della cosiddetta truffa dello specchietto.
La vittima è una donna di 54 anni che, nei giorni scorsi, era a bordo della sua auto su un tratto dell’autostrada Siracusa-Catania: mentre si trovava in una galleria ha subito un sorpasso, sentendosi, contestualmente, un rumore.