Ridotta la mortalità nonostante il lieve aumento dell’incidenza.
Questi i dati resi noti dal Registro Territoriale di Patologia dell’Asp di Siracusa su incidenza e mortalità per tumori nella provincia di Siracusa aggiornati al 2010/2012 e 2014/2015. Ad illustrarli sono stati il direttore sanitario dell’Asp di Siracusa Anselmo Madeddu e il neo commissario dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta.
Per l’incidenza, nel triennio 2010-12, incremento dei tumori del +2,9 per cento tra i maschi (in controtendenza rispetto al dato nazionale) e del +3,7 per cento tra le donne (in linea con il dato italiano). La zona che fa registrare i tassi più elevati si conferma quella del polo industriale con Augusta in testa. Ma tassi elevati si osservano anche a Siracusa e nella zona nord di Lentini. Nel triennio 2010-2012, tra i maschi crescono molto i tumori di prostata (+21,8) e colon-retto (+7,0), mentre diminuisce il tumore del polmone (-2,1). Nello stesso triennio, tra le donne crescono il polmone (+8,0), e la mammella (+9,3).
Per quanto riguarda la mortalità, nel biennio 2014-15, calo tra i maschi (-14,9) e minore tra le femmine (-2,1). Si tratta di un dato coerente con l’andamento nazionale. Secondo l’Asp se “l’incidenza a Siracusa aumenta in entrambi i sessi, mentre diminuisce la mortalità,l’offerta sanitaria, sia in termini di programmi di screening e di anticipazione diagnostica, sia in termini di organizzazione dei nuovi approcci terapeutici, è riuscita in buona parte ad aumentare la sopravvivenza”.
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