Andrea Bottaro è stato eletto segretario generale della Uiltec Sicilia ed Area vasta: una struttura sindacale comprendente Siracusa, Ragusa Caltanissetta, Enna e Palermo.

L’accorpamento

L’accorpamento della macro area del Sudest Sicilia alla struttura Sicilia Palermo, genera una delle organizzazioni più grandi ed importanti della Uiltec. Una realtà che dovrà occuparsi della gestione dell’industria siciliana, partendo dai petrolchimici di Siracusa, Gela e Milazzo e che dovrà gestire la transizione energetica a livello insulare.

Il tema dell’energia in Sicilia

In tale contesto, la Sicilia avrà un ruolo  fondamentale, per il contributo importante che fornirà  al Paese in termini di estrazione, raffinazione e generazione di energia elettrica. Bottaro lascia l’attuale incarico di segretario organizzativo della Uiltec nazionale, dopo aver seguito per la stessa l’intero settore energia, siglando i contratti nazionali, oltre ad importanti accordi come lo statuto della persona con Enel.

Le parole della segretaria nazionale Uiltec

“Una prospettiva strategica – ha dichiarato Daniela Piras, segretaria generale della Uiltec nazionale –  perché dovra’ guardare allo sviluppo degli asset industriali dell’intera Sicilia, fondamentali per l’economia nazionale. Per queste ragioni contiamo su un dirigente che conosce bene il territorio e che ha maturato in questi anni esperienze importanti a livello nazionale. Siamo certi che Andrea Bottaro farà bene, impostando un’azione sindacale basata sul supporto di un’economia sostenibile e della tutela del lavoro. La Uiltec crede alla ‘Green deal’, ma senza un vero e proprio ‘Social deal’ non c’e’ futuro”.

“Le sfide da affrontare”

“Ripartiamo con tanto entusiasmo da questa nuova sfida – ha dichiarato Andrea Bottaro, neo segretario generale della Uiltec Sicilia e Area vasta – ci attendono sfide importanti ed un futuro industriale da conquistare. Possediamo gli asset e le professionalità per trainare l’industria chimica ed energetica del Paese, dobbiamo conquistare gli investimenti e dare una prospettiva all’industria siciliana. Possiamo candidarci ad essere un hub energetico al centro del mediterraneo, al servizio dell’Europa”.