“La scienza non è oggettiva, onore a Fabio Granata”. Lo afferma il parlamentare e critico d’arte, Vittorio Sgarbi, in difesa dell’assessore alla Cultura di Siracusa, Fabio Granata, finito in una bufera mediatica e politica. A scatenare le polemiche un suo commento sui social ad un articolo pubblicato sul sito del Corriere della Sera in merito al racconto di alcune persone che avevano partecipato ad una festa da ballo “alla faccia del Covid19” ed alle sue perplessità sul vaccino.
Sgarbi ha attaccato l’ex parlamentare regionale del Pd, Mario Bonomo, ora coordinatore provinciale del nuovo Mpa, che, dopo le frasi di Granata, ne ha chiesto le dimissioni. “E’ intollerabile la deriva antidemocratica di Mario Bonomo. Perché devo credere – ha detto Sgarbi – per forza a qualcuno che mi dice qualcosa che poi la realtà smentisce. Se dopo il vaccino alcuni sono morti, ho il diritto a non farlo. Non sono No Vax, ma ognuno ha diritto di decidere per se, non può essere imposto”
“Una giovane donna è morta dopo il vaccino e voglio poterlo dire senza che nessuno me lo impedisca, caro Bonomo, né impedirlo a Granata” afferma Sgarbi. Che aggiunge: ” Perché, un assessore deve dire quello che affermano tutti senza poter avere un minimo dubbio. Granata ha manifestato un lecito dubbio ed ha avuto un pensiero libero. Chi vuol fare il vaccino lo faccia, chi non vuol farlo non lo faccia. Non può essere imposto”.
Vittorio Sgarbi ha ammesso di essere stato contagiato. “Mi sono salvato, ho preso – dice Sgarbi – il Covid19 e non me ne sono accorto ed oggi ho gli anticorpi. Vuol dire che è lecito pensare che per molta parte degli italiani, fino ai 65/70 anni, la malattia non porti nessun rischio sostanziale, quindi perché non poter vivere come si faceva prima, usando la prudenza necessaria? Perché devono far vivere come malati ragazzi di 20 anni?
“La situazione deve essergli davvero sfuggita di mano, se Granata ha dovuto chiedere un assist al suo amico Vittorio Sgarbi” dice Mario Bonomo, chiamato in causa dal critico d’arte. “Granata – continua Bonomo – mi ricorda un pupazzo giocattolo dei miei tempi: ‘Ercolino sempre in piedi’. Dopo aver sparato a zero su pandemia, vaccini, medici e ricercatori, aver invitato le persone a ballare e festeggiare quando mezza Italia è in zona rossa, moltissime aziende e attività commerciali sono in sofferenza, le palestre sono chiuse da mesi, invece di ammettere di aver travalicato i limiti che il suo ruolo istituzionale gli impone, ricorre addirittura Sgarbi per imbastire una difesa d’ufficio sul fondamentale diritto alla libertà di pensiero e di opinione.
“Qui non è in discussione la libertà di esprimere la propria opinione, se Granata – dice Bonomo – fosse solo un privato cittadino. Per quanto Granata ‘Ercolino’ tenti di travisare la realtà per cadere sempre in piedi, io metto in discussione il suo ruolo di pubblico amministratore e, date le sue opinioni, la sua capacità di contribuire in maniera obiettiva, insieme alla Giunta di cui fa parte, ad affrontare la crisi dovuta alla pandemia e alla campagna vaccinale. In questo momento difficile, sotto tutti i punti di vista, occorre fare fronte comune e non soffiare sul fuoco alimentando la confusione, il disorientamento e la preoccupazione.”