- Diventano un caso politico le affermazioni dell’assessore Granata su feste e vaccini
- Italia Viva, che ha 2 esponenti in giunta, condannano la sua posizione
- Critiche anche da un esponente del Pd
E’ diventato un caso politico, dentro la stessa coalizione a sostegno dell’ amministrazione comunale, la polemica sull’assessore alla Cultura, Fabio Granata, protagonista di un commento sui social in merito ad una festa da ballo, riportata sul sito del Corriere della Sera.
L’esponente della giunta di Siracusa, inoltre, in una analisi sulla campagna vaccinale, ha manifestato i suoi legittimi dubbi sul farmaco anti Covid19, ed in mattinata, il sindaco, Francesco Italia, ha archiviato la questione rivendicando la libertà di pensiero.
Italia Viva compatta
Ma se ieri, contro Granata, si è schierata l’esponente dell’assemblea nazionale di Italia Viva, Vera Corso, vicina alle posizioni dell’ex sindaco Giancarlo Garozzo, nelle ore scorse è stato il turno di Tiziano Spada, coordinatore provinciale di Italia Viva, legato all’area che fa capo al deputato regionale Giovanni Cafeo.
Affondo a Granata
“Nel ritenere comunque poco felici le recenti uscite social dell’assessore Granata – dice Tiziano Spada – peraltro non nuovo a interventi non in linea con la giunta di cui fa parte, invitiamo i nostri dirigenti ad evitare facili strumentalizzazioni – continua Spada – anche perché l’obiettivo di Italia Viva, organico all’amministrazione Italia con 2 assessori, è quello di stimolare il confronto continuo e creare una cerniera costruttiva tra i territori e le istituzioni, non quello di alimentare sterili polemiche”.
“Auspichiamo che i nostri dirigenti passino molto più tempo a confrontarsi con i territori e con i rappresentanti eletti o nominati nelle istituzioni e non a spulciare i commenti online” conclude Spada.
Gli equilibri nella giunta
Italia Viva è rappresentata in giunta da Alessandro Schembari, assessore al Turismo, Servizi demografici e Servizi cimiteriali, e da Cosimo Burti, che detiene la rubrica del Commercio. I rapporti tra il sindaco Italia ed l’ex primo cittadino Giancarlo Garozzo sono da qualche tempo freddi mentre, nelle settimane scorse, il parlamentare regionale Cafeo ha criticato la scelta di Italia di indicare, senza alcuna consultazione, i delegati delle circoscrizioni di quartiere. Segno che, comunque, il dialogo politico non è certo da luna di miele.
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