• L’ex sindaco per la demolizione della copertura del parcheggio Talete
  • Secondo Garozzo quella terrazza in cemento è usata solo per le sagre
  • Invita il Comune a reperire risorse

“Quella copertura in cemento armato sul parcheggio Talete va demolita”.  A parlare è Giancarlo Garozzo, ex sindaco di Siracusa, leader provinciale di Italia Viva, la cui opinione in merito al futuro dell’ecomostro di Ortigia non è di poco conto. Intanto perché nella sua giunta, dal 2013 al 2018, il braccio destro era proprio l’attuale sindaco, Francesco Italia,  che ha ricoperto la carica di vicesindaco, e poi, perché nell’attuale amministrazione, il partito di Renzi ha una propria rappresentanza.

Mobilità in Ortigia

“Il parcheggio, comunque, è vitale nell’ottica – dice l’ex sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo a BlogSicilia – della mobilità che interessa Ortigia. Quando la mia amministrazione ampliò la Zona al traffico limitato, l’obiettivo era di liberare il centro storico dalle auto dei non residenti ed in questo senso il Talete è strategico. Per questo dico, che il parcheggio a raso va mantenuto ma quella copertura in cemento armato va certamente demolita. In questo modo, otterremmo due obiettivi: restituire alla città la vista del mare, con ricadute che non sto qui ad elencare in quanto sono di tutta evidenza, e disporre di un parcheggio “invisibile”, non impattante, in grado di risolvere i problemi della viabilità del centro storico. A questo deve aggiungersi un efficiente servizio con i bus navetta per consentire a tutti di entrare in Ortigia: le navette che la mia amministrazione ha messo a disposizione dell’utenza non ci sono più, mi auguro che possano essere ripristinate”.

I soldi per la demolizione

L’ex sindaco di Siracusa affronta il tema dei costi. “Va detto, innanzitutto, che su quella copertura o terrazza  – dice Garozzo a BlogSicilia – non sono state mai organizzate delle iniziative importanti. Ricordo solo qualche sagra ma niente di più, per questo affermo che non serve a nulla, oltre ad essere brutta. Per quanto concerne i soldi per la demolizione, non credo servano tanti soldi, in ogni caso il Comune deve essere in grado di reperire risorse per non parlare del tesoretto relativo agli oneri di urbanizzazione della società proprietaria dell’albergo ricavato nell’ex palazzo delle Poste. Andrebbero utilizzati per l’abbattimento della copertura”.

Il Comune

Non la pensa così l’amministrazione del sindaco Italia, che pensa, invece, ad un piano di recupero dell’ecomostro. Il primo cittadino e l’assessore alla Cultura, Fabio Granata, hanno fatto sapere  di aver  “approvato e finanziato il progetto esecutivo per integrare la facciata del parcheggio con il contesto dell’ambiente urbano in cui l’opera é inserita, ricreando sul muro i colori tipici della pietra di Siracusa (in sostituzione dell’attuale superficie di cemento armato) ed intervenendo con una scenografia naturale attraverso vegetazione rampicante autoctona”.