- Scontro tra Cgil e Comitato di Cassibile sul villaggio per i migranti
- La Cgil ha denunciato episodi di aggressione nei confronti di una sua delegazione
- Il Comitato replica e spiega che la Cgil non era stata invitata all’inaugurazione
Non si placano le polemiche sul villaggio per i migranti inaugurato giovedì a Cassibile e che ospiterà circa 80 stranieri impegnati nei fondi agricoli della zona.
La denuncia della Cgil
La Cgil, nelle ore successive all’evento, ha denunciato che una sua delegazione è stata aggredita dagli esponenti del Comitato No Villaggio, composto da residenti di Cassibile contrari alla struttura. Il segretario generale di Siracusa, Roberto Alosi, ha anche inviato una relazione ai vertici nazionali del sindacato su quanto accaduto il portavoce del Comitato, Paolo Romano, in merito a questa vicenda, condanna il comportamento del sindacato, che, a suo parere, avrebbe lanciato delle provocazioni.
“Noi autorizzati, la Cgil no”
“I cittadini di Cassibile Fontane Bianche, regolarmente autorizzati a manifestare, erano presenti con manifesti di carta, bandiera tricolore. L’organizzazione che ci accusa invece, non solo non era stata inviata all’inaugurazione, ma non era nemmeno autorizzata a manifestare, tant’è che le stesse forze dell’ordine, in seguito alle palesi provacaziono rivolte ai protestanti, hanno deciso di allontanarli.
Attaccati dal sindacato
“Ciò detto, puntare il dito verso cittadini – dice ancora il portavoce del Comitato No Villaggio – indifesi e lasciati all’abbandono, non è degno di una organizzazione sindacale dal prestigio storico e istituzionale come la cgil, ma piuttosto il tentativo becero di spostare l’attenzione e le accuse su argomenti che non centrano con i fatti”.
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