Una violenta scossa di terremoto di magnitudo 4.6 si è registrata nella Sicilia orientale, tra Siracusa e Ragusa. La terra ha tremato alle 21.27 in modo violento in tutto il capoluogo ma secondo l’Istituto di vulcanologia l’epicentro si è registrato a Ragusa ad un profondità di 30 chilometri di profondità dalla crosta terrestre: a 15 chilometri dal centro della città di Vittoria, a 16 chilometri da Acate; a 17 da Santa Croce Camerina; a 19 da Gela. Il sisma è stato avvertito
anche nelle province di Caltanissetta ed in alcuni comuni delle province di Messina e Palermo, quelli  sulla fascia costiera.

Inizialmente la scossa di terremoto era stata valutata di magnitudo tra 4.9 e 5.4 nelle stime provvsorie dell’istituto di geofisica e vulcanologia, poi rettificate.

Tante le chiamate ai centralini dei vigili del fuoco di Siracusa e Ragusa, in tanti hanno preferito scendere in strada, temendo il crollo delle case: a tanti è venuto in mente quanto accaduto 30 anni quando la notte del 13 dicembre del 1990 il sisma causò la morte di 12 persone, tutte a Carlentini. Si sta facendo la conta dei danni, non è ancora chiaro quanti il terremoto ne abbia provocati. “Sono sceso in strada, avevo troppa paura” ha raccontato un siracusano che ha preferito rifugiarsi nel suo camper.

Non risultano finora danni a persone. Molta paura, soprattutto a Vittoria e Acate. Il presidente della Regione Nello Musumeci è in contatto con il prefetto di Ragusa Filippina Cocuzza e con il capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina per un costante aggiornamento della ricognizione di eventuali conseguenze.

Prima di questa forte  scossa  un altro sisma di magnitudo 3.3 era stato registrato il 16 dicembre scorso al largo delle coste del Siracusano come accertato dai sensori dell’Istituto nazionale di geofisica e di vulcanologia. Non si sono, però, registrati danni sulla terraferma, qualcuno ha avvertito il sisma poco prima della mezzanotte ma i vigili del fuoco non sono intervenuti.

Inevitabile il ricordo di altri terremoti. Sono passati, infatti,  30 anni dalla notte del 13 dicembre del 1990 quando la terra tremò, causando morte e distruzione nella Sicilia sudorientale. L’area maggiormente colpita dal sisma fu quella di Siracusa, a Carlentini persero la vita 12 persone, sommerse dalle macerie, altre sei furono strappate alla vita per la paura.

“Non abbiamo segnalazione di danni a cose e persone. E’ evidente – spiega il sindaco di Siracusa, Francesco Italia –  che c’ è stata molta paura tra la popolazione: in tanti hanno preferito scendere in strada. Ci sono i vigili del fuoco ed il personale della Protezione civile che stanno compiendo delle verifiche ma ancora non abbiamo segnalazione di danni e speriamo davvero che non ce ne siano. Io ero a casa, sì, ho avuto paura”.

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