La Zes unica del sud Italia rischia di essere una palla al piede per la Regione siciliana e per le sue due Zes già partite. L’idea serpeggia dentro il governo regionale e, a mezze parole, lo si fa comprendere da tempo che esiste una preoccupazione crescente.

L’opinione dell’assessore Tamajo

“Questa Zes unica di cui si parla: vorrei comprendere se è un tentativo di accentramento; legata esclusivamente ad un obiettivo politico nazionale o una vera e propria occasione per il sud Italia. La ipotetica pericolosità di accentrare a Roma questo sistema, può comportare il rischio di un’ immobilismo economico. Mi auguro che le regioni e le amministrazioni locali possano svolgere il loro importante ruolo rispetto a questo stravolgimento delle Zes. Accentrare le zone economiche speciali con una unica cabina di regia, può essere pericoloso per le imprese siciliane e lo sviluppo della Sicilia. Ma sono convinto che il governo romano saprà dare risposte concrete alla nostra Isola e al Meridione” dice adesso l’assessore alle Attività Produttive.

La dichiarazione durante un convegno

Queste parole l’assessore alle Attività Produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, le ha pronunciate durante il convegno che si è svolto, questa mattina nella sede di Confindustria Siracusa che ha trattato tematiche sulle politiche del Mezzogiorno. Presenti all’incontro anche Luca Bianchi, direttore dello Svimez e il vice presidente nazionale di Confindustria, Vito Grassi.

Tema già affrontato con il Ministro

Il tema è già sul tavolo del governo ed è stato affrontato due settimane fa durante la visita palermitana del ministrio Fitto. Zes, fondi europei e PNRR sono stati gli argomenti dei quali si è parlato nella Giunta speciale convocata dal presidente della Regione Renato Schifani il 23 settembre scorso e alla quale ha partecipato il ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto. Fra gli argomenti trattati nel dibattito aperto con la stampa tenuto a Palazzo Orleans, i grandi filoni relativi ai fondi europei.

 

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