Il Palermo continua nella sua striscia positiva ed al Rigamonti impatta 1-1 sul campo del Brescia nell’ultima giornata di andata del campionato di serie B. I rosanero chiudono il 2022 col quinto risultato utile consecutivo che permette loro di virare a quota 24 punti. Un pareggio maturato nella ripresa dopo che nei primi 45′ di gioco si è visto ben poco.

Lampo di Galazzi in avvio di ripresa, immediata risposta di Jacopo Segre ancora decisivo di testa ed in attacco. La partita è congelata qui con gli attaccanti rosanero sotto tono. Brunori praticamente mai pericoloso e Vido, a supporto, che ha concluso una sola volta in avanti. Male perché ha calciato altissimo sulla traversa sprecando da posizione interessante. Per il resto prestazione sufficiente dei rosa che però in una delle poche distrazioni ha subito l’infilata di Galazzi con Pigliacelli non irreprensibile al cento per cento.

Tra le note positive, però, quella di una squadra che ha saputo reagire. E se ci fosse stata convinzione, probabilmente sarebbe anche scappato il 2-1.

Le pagelle di Brescia – Palermo

Dario Saric, Palermo

Pigliacelli, 5.5: Prestazione sufficiente per il portiere rosanero che in avvio è provvidenziale e reattivo su un pallone velenosissimo in area deviato anche da Vido che ha rischiato l’autogol. Poi subisce il gol di Galazzi sotto le gambe con una conclusione beffarda ma in quest’occasione è rivedibile. Svolge con sicurezza la normale amministrazione con uscite alte ed anticipi senza mai rischiare.

Marconi, 5.5: Svolge bene il suo compito al centro della difesa. Anche in avanti prova a dare il suo contributo ma senza fortuna ed incisività. Di testa è una sicurezza ed anche lui non rischia troppo ma sull’azione del vantaggio del Brescia chiude in ritardo sull’attaccante delle Rondinelle.

Bettella, 6: Il centrale ex Monza conferma i segnali confortanti e la crescita. Per lui sufficienza con una prova interessante nella quale ha chiuso puntualmente gli spazi.

Mateju, 6: L’ex di turno gioca una buona partita. Non ha sbavature e prova a proporsi in avanti senza però incidere.

Sala, 6: Per lui lavoro oscuro, più di copertura. Rare le incursioni offensive e quasi mai pericolose.

Broh, 5: Tantissima quantità per il generoso mediano rosanero che prova ed essere presente in mezzo al campo. In fase di copertura fa bene il suo dovere ma i nodi al pettine arrivano quando deve proporre in avanti. Veramente pochi i palloni giocabili per i suoi compagni.

Damiani, 6: Forse un po’ in ombra ad inizio match ma poi il giovane centrocampista comincia a carburare e sbaglia di meno. Importante il lavoro in fase di densità e copertura, manca il guizzo in fase offensiva, sia in fase di impostazione che in quella di finalizzazione.

Segre, 6.5: Anche per il centrocampista ex Torino continua la crescita. Utile sia in copertura che in zona offensiva. Ed è grazie a lui che il Palermo non esce sconfitto dal Rigamonti. La sua terza rete in campionato, la seconda di fila, è la ciliegina su una prestazione ampiamente sopra la sufficienza. Peccato per la potenziale occasione nel finale su servizio di Saric ma la stanchezza ha fatto scemare la lucidità. Nel girone di ritorno questo rendimento potrebbe essere utile alla squadra di Corini.

Di Mariano, 5.5: Prestazione generosa per Di Mariano che macina chilometri in campo e si rende utile. Ha il grande merito di trovare la sponda di testa decisiva per l’accorrente Segre nell’occasione del pareggio. E’ bravo a conquistare alcuni falli tattici. Ma in diverse occasioni è impreciso e, di tanto in tanto, anche egoista sprecando quanto di buono lui stesso costruisce.

Vido, 4.5: l’attaccante rosanero non riesce a sbloccarsi. Non manca l’impegno ma nelle pochissime volte che prende il pallone in avanti non è pericoloso. L’emblema della sua partita la conclusione altissima da posizione favorevole ad inizio ripresa. Praticamente non incide. Ed anzi, rischia anche l’autorete ad inizio partita nel tentativo maldestro di ribattere un calcio di punizione di Ndoj. Pigliacelli, per fortuna sua, è reattivo.

Brunori, 5.5: Partita generosa per lui ma senza acuti. Non riesce praticamente mai a rendersi pericoloso. Del resto non sempre le ciambelle riescono col buco. Ad ogni modo prova a rendersi utile con sponde o portando via l’uomo per creare gli spazi agli inserimenti. Anche qua senza guizzi vincenti. Appuntamento rinviato col decimo gol in campionato e per lui un 2022 da incorniciare sotto tutti i punti di vista.

Saric (dal 67′), 6.5: Gli sono bastati 23 minuti più 4 di recupero per convincere. Nel primo minuto guadagna due falli e fa ammonire Bisoli. Poi con lui la squadra cresce e cerca di rendersi pericolosa. Prova a mettersi in proprio da fuori ma senza precisione e dà un buon assist a Segre che però non sfrutta la sua apertura per la troppa stanchezza.

Floriano (dal 67′), 6: L’esperto attaccante esterno rosanero tocca tanti palloni e prova a dare vivacità in avanti. Manca però lo spunto decisivo ma in fase di rifinitura ha fatto vedere cose interessanti.

Allenatore: Eugenio Corini 6. Il tecnico rosanero ha preparato la partita, la sua partita, dovendo rinunciare in primis a Nedelcearu squalificato e poi a Gomes per un mal di denti. E dopo la rifinitura ha dovuto fare a meno di Stulac e di Valente. Ha cambiato praticamente in corsa schierando il 3-5-2 che però nel primo tempo non ha prodotto praticamente nulla. Forse, contro una squadra in difficoltà come il Brescia ci si aspettava di più. Ma in una serie B così equilibrata anche un pareggio non va disprezzato.

Il merito della squadra è senza dubbio quello di aver lasciato pochissimo agli avversari. Il demerito, però, è quello di non aver spinto sull’acceleratore un po’ di più. Interessante il cambio di Stulac a metà del secondo tempo, al posto di Damiani. Peccato sia arrivato probabilmente in modo tardivo.