• Successo di misura sugli ungheresi nella finale del Due Senza pesi leggeri
  • Gli alfieri della Canottieri Peloro e del Telimar puntano a qualificazioni mondiali
  • Ficarra “Sappiamo che questo non è un arrivo ma un punto di partenza”

Parla siciliano la finale del Due Senza pesi leggeri nella terza e conclusiva prova di Coppa del Mondo di canottaggio a Sabaudia. Giovanni Ficarra della Canottieri Peloro ed Alessandro Durante del Telimar, si aggiudicano il primo posto nella terza prova stagionale della importante kermesse internazionale.

Ficarra, due volte campione del mondo nel 2015 e 2017, torna sulla barca che gli ha regalato il suo primo titolo iridato a Plodviv, ai mondiali U23 pesi leggeri. Alessandro Durante, classe 1992, pur non avendo esperienze di livello internazionale, ha saputo trovare con Ficarra un ottimo feeling che ha consentito di mettere in acqua una barca da grandi prestazioni.

Ungheria contenuta nel rush finale

Dopo aver vinto l’argento al secondo meeting nazionale, i due azzurri hanno dominato la finale del due senza pesi leggeri nello specchio d’acqua del lago di Paola che ospita la prova di Coppa del Mondo contenendo il forte rush finale dell’Ungheria e vincendo per soli 14 centesimi di secondo. Decisamente staccato l’equipaggio di Italia 1, terzo a quasi 7 secondi dai vincitori.

Questo successo può essere il preludio per la partecipazione ai prossimi mondiali che si terranno dal 17 al 24 ottobre a Shanghai.

“Questa è solo tappa di avvicinamento per Mondiali”

Giovanni Ficarra ha commentato il successo appena conquistato. “Abbiamo fatto una bella gara. Sapevamo che Italia 1 era molto agguerrita visto il risultato nel primo meeting dove ci hanno battuto per pochi decimi e c’erano gli ungheresi campioni d’Europa. Avevamo necessità di una tattica di gara con un passo molto sostenuto. Ed è quello che abbiamo fatto. Siamo partiti molto forte ed abbiamo fatto un passo bello tosto. Infatti in chiusura ne abbiamo risentito. Ci siamo risparmiati negli ultimi 100 metri. Abbiamo avuto la meglio anche se l’Ungheria ci ha recuperato negli ultimi 500 metri ci ha recuperato 3-4 secondi. Però abbiamo avuto la meglio. Siamo contenti ma sappiamo che non è un arrivo ma è una tappa di partenza. L’obiettivo chiaramente è ad agosto per provare a qualificarci per il mondiale di Shangai. Questa è solo una tappa e ce la godiamo per 24 ore. Poi testa bassa e pensiamo a lavorare”.