Cinismo. Corsa. Sacrificio. Tre virtù che in Serie C sono fondamentali e che il Palermo di Roberto Boscaglia ha cominciato ad avere e sopratutto a far fruttare. Non solo nelle due vittorie consecutive con Juve Stabia e Paganese ma anche nei pareggi con il Catanzaro (in 9) e con il Catania (senza panchina a causa dei positivi al Covid-19).

Una svolta psicologica che ha avuto un impatto positivo sul gioco e sugli uomini che devono fare la differenza, come Mamadou Kanoute e Andrea Saraniti, quest’ultimo autore di due goal in due partite. Menzione con lode, poi, per il 20enne Nicola Rauti: potrebbe essere la sorpresa del campionato.

I tifosi lo hanno notato e ora, dopo il timore e la preoccupazione derivante dalle prime catastrofiche partite della stagione (ricordando che i RosaNero non hanno giocato neanche mezza amichevole e la squadra è stata doverosamente rivoluzionata rispetto alla Serie D), si sono iniettati un bel po’ di fiducia.

Ora l’obiettivo è vincere più partite possibili e già dopodomani, mercoledì 18 novembre, sempre al Renzo Barbera, sarà la volta del Potenza, alle ore 15.

La squadra lucana è reduce da due sconfitte consecutive (0-1 con la Vibonese e 1-4 con il Bari), dopodiché ha vinto due partite (2-1 con il Catanzro e 2-0 conla Turris) e pareggiato tre volte (4-4 con la Cavese, 1-1 con il Teramo e 2-2 con la Casertana). Altre sconfitte sono arrivate con Foggia (0-2), Ternana (0-3) e Virtus Villafrancia (1-2). Morale della favola: Palermo e Potenza hanno gli stessi punti in classifica (9) ma i RosaNero hanno giocato ben 2 partite in meno.

Ad arbitrare il match sarà Paolo Bitonti della sezione di Bologna e gli assistenti saranno Amedeo Fine di Battipaglia e Antonio Piedipalumbo di Torre Annunziata; il quarto uomo sarà Daniele Rutella di Enna.

Il match si saarebbe dovuto giocare il 3 ottobre e il 29 ottobre scorsi ma il Covid-19 l’ha avuta per due volte la meglio. Dopodomani, invece, non ci dovrebbero essere problemi. Il condizionale è sempre d’obbligo. Continuerà la remuntada?