La serata di Palermo-Reggiana oltre che del ciclone Matteo Brunori, a segno una clamorosa tripletta, è stata senza dubbio anche di Stefano Di Benedetto. Il tecnico della Primavera, chiamato ad interim a guidare la prima squadra dopo le dimissioni improvvise di Silvio Baldini, ha mandato in campo una formazione che ha saputo soffrire. Più in palla dell’avversario, cinico sicuramente, ma anche in grado di saper superare i momenti difficili soprattutto a ridosso delle reti subite.

L’allenatore ha scelto di mandare in campo una squadra con pochissime novità rispetto a quanto abituato nelle ultime uscite della scorsa stagione. Nove undicesimi erano reduci dalla scorsa stagione con i soli innesti del portiere Mirko Pigliacelli e del centrocampista Jeremie Broh. Anche il modulo è rimasto identico al recentissimo passato: 4-2-3-1 tanto caro a Baldini. Scelte probabilmente dettate dalla scarsa condizione dei nuovi arrivati. Ed ha avuto ragione al termine di 90 minuti che hanno visto i rosa essere cinici nel primo tempo e subire il ritorno degli emiliani soffrendo nel finale. Di Benedetto si gode il momento, una serata da protagonista, consapevole che a breve tornerà al suo ruolo e che il club di viale del Fante ufficializzerà un nuovo allenatore anche per preparare la prossima serie B ai nastri di partenza il 13 agosto.

Di Benedetto “Orgogliosi della prestazione”

 

Stefano Di Benedetto e Leandro Rinaudo del Palermo

Stefano Di Benedetto ha commentato il dopo-partita.  “Siamo orgogliosi della prestazione che abbiamo messo in campo. Devo dire che ho trovato un gruppo di ragazzi meravigliosi. Non era semplice, venivamo da una settimana difficile per varie dinamiche ma devo dire solo grazie a questa squadra che ha mostrato disponibilità. In soli tre allenamenti abbiamo cercato di preparare nel migliore dei modi. Sono contento per questa vittoria che è arrivata sofferta anche se le due reti che abbiamo subito le abbiamo subite solo su palla inattiva ma va bene così”.

Palermo-Reggiana, “Nostro primo tempo brillante”

Di Benedetto, che può essere considerato un traghettatore in vista di notizie sul nuovo allenatore, ha poi parlato brevemente della partita: “Abbiamo fatto un primo tempo brillante, poi è normale che un po’ la condizione sia calata. La Reggiana quando ha trovato il gol ha avuto un po’ di fiducia ma siamo stati bravi a non mollare”.

“Cambi decisivi”

Ed ha continuato: “Anche i cambi, devo dire, sono stati decisivi ed hanno portato grande energia, grande equilibrio in un momento della gara delicato”.

“Tornerò al mio posto con la consapevolezza di aver dato tutto”

Sono un uomo della società. Giovedì la società mi ha chiamato per dare una mano e mi sono messo a disposizione per tutti, squadra, ragazzi, gruppo, per la città. Cerco di dare il massimo, rimango a disposizione. Cercherò di svolgere al meglio il mio lavoro, poi con tranquillità tornerò al mio posto ma con la consapevolezza di aver dato tutto: tre giorni, una settimana, quello che sarà.

Diana “Pubblico del Palermo vicino alla squadra”

Al termine della sfida, anche Aimo Diana, ex rosanero da calciatore, ha detto la sua partendo dal pubblico del Barbera che lui conosce molto bene.

“Il pubblico del Barbera è stato molto vicino alla squadra nonostante le vicissitudini in settimana. Oltre tredicimila che hanno incitato con il solito calore, posso solo immaginare l’atmosfera che c’era durante i playoff. Gli applausi della gente di Palermo mi hanno fatto piacere. Sono stato benissimo qui, la mia famiglia ha pianto quando siamo andati via. Sono felice che il Palermo stia tornando a buoni livelli, non ancora quelli dei miei tempi, ci vorranno tempo, pazienza e stabilità. Hanno un gruppo solido e una buona base, ci vorranno ancora tre innesti per essere ancora più competitivi. Ma ho vista una squadra compatta e con lo spirito giusto, che ha ancora bene in testa quello che gli ha inculcato Baldini”.

Diana ha parlato del match ed in particolare di un episodio chiave, l’esultanza polemica di Sonny D’Angelo, palermitano di nascita ed autore del secondo gol della Reggiana che ha reso il finale di partita decisamente più caldo. D’Angelo è stato sonoramente fischiato dagli spettatori.

“Abbiamo avuto un avvio difficile – ha sottolineato – dopo aver preso subito gol. La disabitudine alla gara ci ha anche penalizzato. Non siamo stati preparati in due occasioni simili e devo dire che Brunori è davvero un cecchino. Loro avevano più gamba, da ex giocatore queste cose le percepisco. Poi li abbiamo messi in difficoltà nel secondo tempo accorciando le distanze. Peccato per il rigore che mi dicono essere dubbio. Pazienza. Sarebbe stato interessante vedere gli ultimi cinque minuti con una sola rete da recuperare. D’Angelo è un ottimo ragazzo palermitano. A lui dispiace molto essere fischiato ogniqualvolta vada giocare nella sua città. Gli ho detto di stare calmo per evitare di mettere in difficoltà la sua squadra”.

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