• In Portogallo, due successi nel girone eliminatorio per le catanesi, vicine alla qualificazione
  • Difficile successo con le greche del Lthnikos Pireo per 15-14, tutto facile con il Kosice, travolto 21-6
  • Sabato 20 novembre turno (sulla carta) agevole con le padrone di casa della Pacense
  • In A1 maschile, l’Ortigia senza Napolitano e Mirarchi riceve il Trieste per il big match

Chi ben comincia… l’Ekipe Orizzonte Catania vince le prime due partite del gruppo D della Euro League di pallanuoto femminile e prenota la qualificazione al turno successivo.
Ad Oporto, la formazione etnea campione d’Italia ha battuto ieri sera le greche dell’Ethnikos Pireo per 15-14 e travolto oggi le slovacche del Kosice per 21-6.

Rossazzurre vicine al passaggio del turno

Con 6 punti in due partite le rossazzurre sono già vicine al passaggio al turno successivo della Coppa Campioni. La prima fase, infatti, qualifica le prime tre del girone.

Esordio con vittoria di misura

L’Ekipe Orizzonte Catania ha esordito ieri sera ad Oporto contro le greche dell’Ethnikos Pireo. Il successo di misura per 15-14 è maturato al termine di una partita estremamente equilibrato. I parziali di 4-3; 3-3; 4-4 e 4-4 lo testimoniano. Etnee che si sono complicate la vita con alcuni errori.
Claudia Marletta e Valeria Palmieri sono state le top scorer del match con 4 gol a testa, mentre Giulia Viacava è andata a segno tre volte. Due reti ciascuno anche per Bronte Halligan e Dafne Bettini.

Al fischio finale è arrivato il commento della numero 8 dell’Ekipe Orizzonte: “È stata una partita sofferta – ha detto Claudia Marletta – a causa di errori che non dovevamo fare, ma è andata bene. Abbiamo però sicuramente rotto il ghiaccio e io credo tanto in questo gruppo e nel lavoro che stiamo facendo. Analizzeremo immediatamente tutto ciò che abbiamo fatto e sbagliato oggi, ci faremo trovare pronte per la partita che giocheremo solo tra poche ore”.

Senza storia la sfida col Kosice

Se l’esordio stagionale continentale è stato sofferto, l’Ekipe Orizzonte non ha dato scampo all’Olympia Kosice. Netto il 21-6 con le quali le etnee hanno archiviato la pratica slovacca. Partita vera solo nel primo parziale chiuso 4-2 per le siciliane. Poi lo strappo nelle due frazioni centrali chiuse con i parziali di 2-7 e 0-4 mentre negli 8 minuti finali il divario si è allargato ulteriormenteo con il parziale di 2-6.

Dafne Bettini con cinque reti è stata la top scorer della partita. Quaterne per Valeria Palmieri e Jelena Vukovic. Doppiette per Giulia Viacava e Claudia Marletta. A segno anche Bronte Halligan, Giulia Emmolo, Aurora Longo e Morena Leone.

Come nota stonata le tre uscite per limite di falli: Vernoica Gant, Claudia Marletta e Morena Leone.

Assalto alla Pacense per la certezza della qualificazione

Domani, 20 novembre, alle 19, sfida alle padrone di casa della Pacense che hanno perso 34-3 con le spagnole dell’Astralpool Sabadell e 25-4 con le elleniche dell’Ethnikos Pireo. Sulla carta un impegno piuttosto agevole per le campionesse d’Italia che con un’altra vittoria metterebbero la certezza aritmetica della qualificazione al turno successivo.

Serie A1, Ortigia ospita Trieste senza Napolitano e Mirarchi

È forse la vigilia più complicata di questa prima fase della stagione per l’Ortigia. Domani, alle 15, alla piscina Paolo Caldarella a porte chiuse (diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Ortigia), i biancoverdi ospiteranno Trieste, una delle dirette rivali per le prime posizioni.

Il tecnico Piccardo dovrà fare a meno di due pedine importantissime come capitan Napolitano e Mirarchi, fermati dal Covid, al cui posto giocheranno i giovani Giribaldi e Leo Cassia (alla prima convocazione in prima squadra).

Quello di Siracusa è il big-match del settimo turno di campionato, perché mette a confronto l’Ortigia, seconda in classifica a pari merito con il Brescia e a tre punti dal Recco (ma con una partita in meno rispetto a liguri e lombardi), e il Trieste, che insegue al quarto posto a -5 dai biancoverdi. Inutile dire che per l’Ortigia una vittoria, malgrado le pesanti assenze, sarebbe un messaggio fortissimo a tutte le dirette avversarie e un segnale di ulteriore crescita per tutto il gruppo.

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