Luca Ficarrotta, prelevato a settembre dello scorso anno dal Marsala dopo la prima partita del campionato di Serie D, non farà parte della rosa del Palermo per la Serie C.
In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, l’attaccante palermitano ha svelato: «Ho parlato con Castagnini, mi ha proposto di andare in ritiro in prova con la promessa che se fosse andato bene mi avrebbero fatto il contratto. Dopo 4-5 giorni ci siamo rivisti e ho detto che a 30 anni, e con una moglie incinta, non potevo andare in ritiro col rischio di restare senza niente in mano. Ho proposto di parlare di contratto prima di partire per il ritiro e mi è stato detto che non era possibile».
Ficarrotta, che con il Palermo ha segnato 2 goal in 16 partite, ha aggiunto: «Sono rimasto un po’ deluso, perché ho fatto tanti sacrifici per venire a Palermo, sono stato fiero di avere indossato la maglia della mia città, però se prima mi si lascia intendere che posso rientrare nei piani del Palermo in Serie C, una proposta del genere non me la puoi fare. Purtroppo non parliamo di cifre milionarie, io devo pensare alla mia famiglia. Il problema è che non mi è stata neanche fatta un’offerta minima per restare. Sagramola e Castagnini sostengono anche che non ho dimostrato in pieno il mio valore e che dovevano valutarmi in ritiro. Ma a 30 anni cosa devi scoprire ancora di me?».
Infine, il giocatore ha detto: «Sono orgoglioso di aver vissuto un sogno con questa maglia, di aver fatto gol al ‘Barbera”. Potevo dare di più, ma avrei meritato più occasioni e maggiore continuità e credo che se non si fosse infortunato Santana non avrei giocato proprio. Dico grazie per l’opportunità che mi è stata concessa, ma non potevo andare in ritiro in prova».
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