Il Cus Palermo rimonta fino al nono posto, la Milone Siracusa chiude dodicesima. L’Atletica Firenze Marathon vince lo scudetto tra gli uomini mentre la siciliana Alice Mangione è protagonista nella staffetta 4×400 femminile con la sua squadra (3’34”95), l’Atletica Brescia 1950 che festeggia il quinto scudetto consecutivo.

Si chiudono con la classica festa e gavettoni per tutti tra i fumogeni giallorossi del Cus, la due giorni della Finale Oro di Palermo che ha visto assegnare gli scudetti per società ed i piazzamenti in attesa di definire quali e quante saranno le formazioni che “scenderanno” in Finale Argento.

Allo stadio delle Palme-Vito Schifani (pieno anche oggi in ogni ordine di posti), dunque, cala il sipario sui campionati italiani di società con lo scudetto che va per la prima volta dopo 87 anni a Firenze, grazie alle imprese dell’Atletica Marathon, e per la quinta volta di fila all’Altetica Brescia 1950.

Mangione “A Palermo mi sono emozionata”

La 26enne velocista di Niscemi, Alice Mangione parla dopo la sua gara, al termine di una frazione che ha sugellato il successo del suo club: “Quando ho saputo che la finale era a Palermo mi sono emozionata – ha detto– per tanti anni mi sono allenata allo stadio delle Palme-Vito Schifani e ci tenevo a dare il mio contributo alla staffetta. Siamo un gruppo di ragazze unite che ha avuto la capacità e caparbietà di vincere contro avversarie forti. Insieme ce l’abbiamo fatta”. E ce l’ha fatta l’Atletica Brescia a conquistare il quinto scudetto consecutivo chiudendo al comando la classifica con 186 punti, davanti alla Bracco Atletica (154) e al Cus Pro Patria Milano (149).

Aprile protagonista nei 5000

Tra le donne, ancora una volta, protagonista Giulia Aprile. La mezzofondista di Augusta, in gara con la maglia dell’Atletica Firenze, dopo aver vinto ieri i 1500 metri, ha centrato un ottimo secondo posto nei 5000 in 16’01”84.

Firenze Festeggia, il Cus Palermo risale la china

Lo scudetto al maschile, quindi, se lo cuce addosso l’Atletica Firenze Marathon, prima con 169,5 punti, davanti alla Studentesca Milardi Rieti (159) e all’Enterprise Sport&Service (153). Risale la china il Cus Palermo che ha chiuso al nono posto (109 punti) ad una sola lunghezza dall’ottavo del Cus Pro Patria Milano, mentre la Milone Siracusa, priva anche oggi dell’apporto di Matteo Melluzzo rimasto a riposo in vista dei prossimi appuntamenti, si è piazzata al 12a ed ultimo posto con 86,5 punti.

Nella seconda giornata al Cus Palermo è mancato l’acuto, ma sono arrivati alcuni buoni piazzamenti hanno consentito di staccarsi dal fondo della classifica: Davide Pio Franco ha centrato il quinto posto nel Martello (58 metri), Ernesto Pascone è arrivato terzo nel salto in alto (2 metri 06 centimetri), Riccardo Meli e Giuseppe Biondo quinti, rispettivamente nei 200 metri e nei 400 ostacoli, mentre Ala Zoghlami, dopo il successo nei 3000 siepi, si è cimentato in un insolito per lui 800 pizzandosi all’ottavo posto (1’51”89). Osama Zoghlami ha, invece, mancato la zampata finale, ma ha chiuso i 5000 in piazza d’onore (14’10”37) alle spalle di Peter Maru, primo in 14’09”73. Questo ha permesso la rimonta dall’ultimo al nono posto.

“È stata una gara in progressione – ha detto Osama Zoghlami – ho provato a battere in volata un ragazzo da 13.05, ma non ce l’ho fatta. Va bene così, ho cercato di portare più punti possibili al Cus Palermo, soprattutto quest’anno che abbiamo giocato in casa.

Furlani “Mio compito? Far avvicinare i giovani allo sport”

Uno dei protagonisti più attesi della intera Finale Oro era sicuramente Mattia Furlani, fresco di record italiano Under 20 nel salto in lungo con 8.24 ad Hengelo ottenuto la settimana scorsa.

Il primatista nazionale Under 20 ha firmato un’altra prestazione di sostanza. L’8.04 al primo salto ha subito messo le cose in chiaro ed arriva dopo l’8.24 della settimana scorsa e l’impressionante 8.44 (ventoso) di Savona che ha fatto tremare (a livelli prestazionali) il record nazionale di Andrew How di 8.47 che ormai risale a 16 anni fa ai mondiali di Osaka.

Con la maglia della società che l’ha visto sbocciare (Studentesca Milardi), il 18enne talento tesserato per le Fiamme Oro piazza subito il salto buono al primo ingresso in pedana, con vento regolare di +0.6. Rimarrà l’unica misura valida della sua gara, che prosegue con quattro nulli e il primo posto davanti ad Antonino Trio (Athletic Club 96 Alperia, 7,83/+1.3).

“È stata una gara ottima – commenta Furlani – è importante fare risultato di mattina, quello che servirà nei turni di qualificazione degli eventi internazionali. Bella pedana, pubblico accogliente, mi è piaciuto tutto. Ho fatto selfie con tanti giovanissimi qui a Palermo: se solo un bambino viene a fare atletica perché ha visto saltare Mattia Furlani il mio compito è finito. Voglio far avvicinare quanti più giovani possibili allo sport e sono veramente contento che mi prendano da esempio”.

Mei “Bilancio eccellente”

Pienamente soddisfatto dei risultati in pista e, soprattutto, dell’organizzazione il presidente della Fidal, Stefano Mei, che a bordo campo ha applaudito le imprese del nuovo fenomeno del lungo, Mattia Furlani, primo con un solo salto valido a 8,04 (per lui è la terza gara consecutiva oltre gli 8 metri) e del capitano dei neocampioni d’Italia dell’Atletica Firenze Marathon, Leonardo Fabbri, trionfatore nel peso con 21,46.

“Il bilancio è eccellente – ha detto Mei – è stata una grandissima festa di sport, ma soprattutto si è vista all’opera una perfetta macchina organizzativa che ha dimostrato, ancor di più, come la Sicilia sia tornata centrale per l’atletica italiana. Il futuro? Ad Acireale si disputeranno i campionati italiani Master ed a Catania siamo alle strette finali per il campo. Vedremo il calendario del prossimo anno, ma non ci sono assolutamente preclusioni e, penso, che si sia capito”.

A Palermo, quindi, si chiude un triennio importante per quanto riguarda le Finali societarie: Argento 2021, Bronzo 2022, Oro 2023 dopo 16 anni dalla prima volta nel capoluogo, ma il futuro dovrebbe riservare altre gare di prestigio. Nel 2024 non dovrebbero mancare sorprese di prestigio.

Altra grande manifestazione nel 2024

Mei ha voluto ringraziare anche “materialmente” le Istituzioni che sono state al fianco degli organizzatori del Cus Palermo e dell’Asd Medi@, consegnando una targa all’assessore comunale allo sport, Sabrina Figuccia, e a Pippo Martino, capo di gabinetto vicario dell’assessore regionale al Turismo. A premiare i neocampioni d’Italia è stato il sindaco, Roberto Lagalla, che si è detto “felice per la splendida riuscita dei campionati” dando appuntamento agli atleti “ad altre manifestazioni di grandissimo valore come la Finale Oro”.

“Siamo soddisfatti – ha sottolineato, infine, il presidente della Fidal regionale e direttore generale del comitato organizzatore, Totò Gebbia – sono scesi in pista Palermo i migliori atleti italiani centrando ottimi risultati cronometrici. Lavoriamo in vista del 2024 per un’altra grande manifestazione”.

Classifica generale

Uomini 1) Atletica Firenze Marathon 169,5 punti (campioni d’Italia); 2) Atletica Studentesca Rieti Andrea Milardi 159; 3) Enterprise Sport&Service 153; 4) Avis Barletta 143,5; 5) Athletic Club 96 Alperia 133; 6) Atletica Biotekna 124,5; 7) La Fratellanza 1874 Modena 118; 8) Cus Pro Patria Milano 110; 9) Cus Palermo 109; 10) Atletica Brugnera Friulintagli 109; 11) Pro Sesto Atletica Cernusco 105; 12) Milone Siracusa 86,5.

Donne. 1) Atletica Brescia 1950 186 punti (campionesse d’Italia); 2) Bracco Atletica 154; 3) Cus Pro Patria Milano 149; 4) Assindustria Sport 140; 5) Atletica Libertas Unicusano Livorno 133; 6) Atletica Studentesca Rieti Andrea Milardi 124; 7) Atletica Firenze Marathon 122,5; 8) Atletica Cascina 114; 9) Us Quercia Rovereto 111,5; 10) Atletica Brugnera Friulintagli 110; 11) Cus Parma 93,5; 12) Atletica Arcs Cus Perugia 77,5.

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