Roberto Floriano è una delle ultime pedine ad aver trovato il rinnovo in rosanero. L’esperto esterno offensivo, 36 anni il prossimo 14 agosto, rimarrà col Palermo anche in serie B e punta in alto.

Per lui nell’ultima stagione in serie C, 10 reti, ben quattro (al pari di Brunori, fresco anche lui di riconferma ufficiale) nei play off rispettivamente alla Triestina (doppietta all’andata), alla Feralpisalò ed al Padova, e diversi assist.

Oggi ha parlato al Renzo Barbera presentando le sue aspettative per la prossima stagione che scatterà il 31 luglio col preliminare di Coppa Italia al Barbera con la Reggiana ed il 13 agosto, sempre in casa, vedrà la prima di campionato con il Perugia.

“Quello che abbiamo creato la scorsa stagione è stato qualcosa di unico. Il mio finale di stagione è stato ottimo come quello di tutti gli altri – ha sottolineato – e riproporsi a 36 anni in serie B è una sorta di favola, ci sono riuscito e ci siamo riusciti tutti insieme. C’era un po’ di paura di non ritornare. Un po’ di ansia c’è sempre, ma è andata bene”.

Floriano “Sarà una serie B molto bella”

Roberto Floriano, vicino al rinnovo col Palermo

L’esterno parla del prossimo torneo cadetto e dei propri obiettivi: “Sarà una Serie B molto bella, ci saranno piazze importanti. Spero di dare un segnale forte, ma quello vero è legato alla squadra e quindi stare più in alto possibile. Cercherò di fare gol e assist”.

Floriano vuole battere il proprio record personale di cinque segnature in serie B nella stagione 2017-18 col Foggia che i pugliesi chiusero al nono posto. Col Palermo vuole fare meglio. “Cinque reti nella mia unica stagione di serie B, spero allora di farne 6. Ma ripeto, il vero obiettivo è quello di squadra. Baldini crede alla Serie A? Se lo dice lui, dobbiamo pensarlo anche noi. Lui sa che qualsiasi cosa dice noi come gruppo lo seguiamo”.

E continua parlando della sua esperienza a Foggia: “Voglio far vedere che in serie B ci sto anche alla grande. Ho fatto poche presenze sin cadetteria. A Foggia avevo un altro anno di contratto, ma poi si propose il Bari e decisi di andare via”.

“Per il Palermo un vantaggio ripartire con la stessa ossatura”

Un accenno alla squadra che al momento non è cambiata molto. “Ripartire con questa ossatura – spiega – potrebbe essere un vantaggio. Il punto di forza deve essere sempre il gruppo, l’abbiamo dimostrato la scorsa stagione. I giovani devono capire che si tratta di un’opportunità da non perdere. Fare un campionato di serie B con il Palermo è qualcosa di unico”.

Ed inoltre: “Nel calcio si hanno alti e bassi. Dopo Torre del Greco non eravamo contenti, ma penso di aver dimostrato che quando si crede in sé stessi alla lunga il lavoro paga. E io credo in me stesso. Bisogna impegnarsi al massimo. Dopo la sconfitta con la Turris l’allenatore non mi vedeva bene più, ma io ho continuato a dare il massimo anche nei momenti di difficoltà. Dopo Potenza Baldini ci ha fatto capire che serviva di più. Non bastava quello che stavamo dando, quello sfogo ci ha aiutato e ci siamo uniti ancora di più”.