• A 10 giorni dallo start, presentato il manifesto per l’edizione numero 95
  • Realizzato da un dipinto dall’artista Giuseppa D’Agostino
  • “Ripensando all’idea della ripartenza, ho voluto, trasferire quest’idea al mio dipinto”

Manca sempre meno all’edizione numero 95 del Giro podistico internazionale di Castelbuono. E mentre il conto alla rovescia entra nella parte calda dato che le danze si apriranno il 26 luglio prossimo, viene presentato il manifesto dell’appuntamento 2021.

Un manifesto, opera d’arte

L’elemento più rappresentativo del 95esimo Giro podistico internazionale di Castelbuono, quest’anno prende spunto da un dipinto di Giuseppa D’Agostino, diplomata maestro d’arte.
L’artista, che vive e lavora a Monreale, ha tenuto diverse mostre personali e partecipato a numerose mostre collettive in Italia e all’estero. Il Castello dei Ventimiglia, un gruppo di atleti impegnati in gara, due elementi imprescindibili del Giro, in un dipinto che richiamando il passato si proietta verso il futuro, verso una rinascita.

D’Agostino “Idea prende spunto dalla ripartenza”

“Sono venuta a conoscenza del Giro tramite Salvino Leone (medico e scrittore) – afferma l’artista – che mi ha spesso parlato di questa magica corsa. Ecco che in me è nato il desiderio di celebrarla in qualche modo, secondo la specifica cifra espressiva che mi è propria, cioè la pittura. Ripensando all’idea della ripartenza che caratterizza questo periodo ho voluto, quindi, trasferire quest’idea al mio dipinto. I podisti sembrano quasi esplodere dal Castello verso il mondo esterno, come una ripartenza, con protagonista Castelbuono simbolizzata nella sua immagine più caratteristica e i podisti nella loro eterogeneità di etnie”.

La Heritage Plaque dalla World Athletics

Nei giorni scorsi, la World Athletics (l’organizzazione che si occupa dell’atletica leggera a livello mondiale guidata da Sebastian Coe precedentemente conosciuta come Iaaf) ha omaggiato il Giro podistico Internazionale di Castelbuono con la Heritage Plaque.

Riconoscimento prestigioso assegnato lo scorso anno a sei eventi mondiali che nei decenni hanno offerto “un’eccezionale contributo alla storia e allo sviluppo dell’atletica leggera”.

In tutto il mondo sono 62 le eccellenze dell’atletica che possono vantare questo riconoscimento; in Italia solo la 5 Mulini e la rivista Atletica, edita dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera. Il Giro di Castelbuono diventa, così, la terza.

La Heritage Plaque, ideata nel 2018, è in bella accanto al monumento che ricorda il Giro in piazza Margherita (all’inizio di via Roma), proprio in prossimità dove avviene lo start. Un riconoscimento per l’intera comunità madonita e il Gruppo Atletico Polisportivo Castelbuonese che dal 2016 ha preso le redini organizzative della storica kermesse.

Una storia podistica nata nel 1912

Nato nel 1912 il Giro viaggia verso le cento edizioni e solo tre volte, nel corso della sua storia, è stato annullato, durante i conflitti mondiali e lo scorso anno a causa della Pandemia. Alla cerimonia di affissione, hanno preso parte Chris Turner, responsabile per la World Athletics della Heritage Plaque, Alessio Punzi Road Running Manager della Iaaf, Franco Fava, atleta ai vertici delle classifiche mondiali dell’atletica leggera negli anni ’70 e adesso firma del Corriere dello Sport, Vincenzo Massimo Modica medaglia d’argento ai mondiali di Maratona a Siviglia (1999), Dario Guarcello assessore al turismo e allo sport del comune di Castelbuono, Salvatore Gebbia presidente della Fidal Sicilia e Antonio Castiglia presidente della società organizzatrice.

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