Emozionante, duro, rocambolesco e combattuto. Il recupero del derby di Sicilia tra Nuoto Catania e Telimar che si è giocato oggi alla piscina Scuderi del capoluogo etneo per la 13ma giornata di andata del campionato nazionale di serie A1 maschile di pallanuoto non poteva essere diversamente.

È il Telimar ad esultare vincendo 10-9 con una rete di Marziali a tre secondi dalla sirena. Tre punti pesanti per i palermitani allenati da Marco Baldineti che volano a quota 28 e vedono sempre vicina la zona play off. Anzi, ci starebbero dentro essendo al quarto posto. Il Savona, che insegue ad una lunghezza, però deve recuperare la sfida col Quinto per il 5 febbraio e con un successo opererebbe il sorpasso.

Di contro, i padroni di casa escono a mani vuote dopo aver messo in seria difficoltà i quotati avversari. Ma oggi i 18 punti di differenza in classifica che c’erano alla vigilia della sfida non si sono visti. La Nuoto Catania rimane ferma con 7 punti in graduatoria ma con una consapevolezza in più: se gioca con questo piglio, la salvezza può essere raggiunta con pieno merito.

Avvio favorevole al Catania, Telimar insegue

Vanno in vantaggio i padroni di casa con Eskert al termine della prima azione su uomo in più per i rossoblu, che raddoppiano su rigore con Privitera per il fallo dell’estremo difensore del Telimar. I palermitani reagiscono subito con Irving in superiorità. È lo stesso californiano che, in controfuga insieme a Vlahovic, agguanta il pareggio del 2-2 ad 1’48 “dal termine del primo parziale.

Secondo tempo che vede gli uomini di Dato andare sul 3-2 con Privitera, a cui risponde subito Vlahovic in più per riportare equilibrio alla piscina di via Zurria. Riccardo Torrisi e il capitano del Telimar, Francesco Lo Cascio, entrambi in superiorità, aggiornano il punteggio sul 4-4.

Nella seconda metà c’è il primo sorpasso dei palermitani

Il sorpasso del Telimar, arrivato su uomo in più con Del Basso, dura poco, con la Nuoto Catania che ribalta di nuovo il risultato con le reti in superiorità di Eskert e Russo, ma il Club dell’Addaura non ci sta e ribatte con Occhione in più per il 6-6 a metà del terzo tempo. Eskert approfitta di un fallo semplice per battere direttamente in porta per il 7-6, ma Vlahovic sull’azione successiva scarica una bomba dalla distanza su cui nulla può fare Caruso. Il croato si ripete poco dopo per il nuovo vantaggio palermitano sul 7-8. La partita resta equilibrata, con Catania che segna la rete dell’8-8.

Finale concitato

Ultimo tempo decisivo e con un finale concitato. Il Club dell’Addaura nel momento più delicato deve fare a meno delle indicazioni di coach Baldineti, espulso nel momento di chiamare il time-out. La Nuoto Catania ne approfitta per segnare la rete del 9-8 con Giorgio Torrisi.

Ultimo minuto decisivo

I palermitani, però, restano concentrati, agguantano a 52” il pareggio del 9-9 con Giliberti e riescono ad espugnare la Scuderi con il goal di Marziali in superiorità a 3” dalla sirena. Usciti per limite di falli Del Basso (Telimar) nel terzo tempo, Eskert (Nuoto Catania) nel quarto tempo. Usciti per proteste Irving (Telimar) nel terzo tempo, Privitera (Nuoto Catania) nel quarto tempo.

Marziali “Risultato da salvare, ma c’è molto da lavorare”

“Partita combattutissima, quella di oggi – dice il match-winner, il centroboa Luca Marziali –. Inizialmente, c’è stata tantissima confusione da entrambe le parti, però alla fine la nostra voglia di vincere ha avuto la meglio. Da salvare il risultato, ma c’è tanto da lavorare. Dopo la sosta, ci siamo ritrovati un po’ indietro rispetto a dove eravamo. Dal punto di vista mentale, siamo stati cattivi al punto giusto. Tecnicamente, invece, abbiamo perso un po’ di feeling con il nostro modo di giocare che oggi è stato meno fluido. Ora, testa ai prossimi impegni, dove speriamo di arrivare più performanti rispetto ad oggi”.

Giliberti “Sapevo che sarebbe stata dura”

Il presidente del Telimar, Marcello Giliberti ha sottolineato: “Derby vinto alla fine giocando col cuore al termine di un match molto equilibrato, in cui l’ottima Nuoto Catania ha dimostrato il proprio valore pur senza disporre di Kacar e La Rosa, due dei giocatori rossoblù più importanti. Sapevo che sarebbe stata dura, la grinta dei cugini catanesi e la disabitudine a giocare partite toste, essendoci allenati nell’ultimo mese e mezzo soltanto in amichevole fra di noi, ci hanno portato a fornire una prestazione alquanto opaca, soprattutto in attacco, pagando pesantemente i limiti del periodo appena trascorso”.

“Oggi senza Basic”

E prosegue: “Da segnalare il fatto che oggi abbiamo giocato senza disporre del nostro forte croato Basic. Bene alla fine, comunque, perché abbiamo conquistato questi ultimi tre punti del girone di andata, girando la boa con ben 28 punti, fra le prime 5-6 squadre in classifica, considerato che talune devono ancora giocare alcuni recuperi. Ora dovremo lavorare per il futuro, riorganizzando tutto in corsa a causa della chiusura della nostra Piscina Olimpica Comunale già da una settimana, immaginando che potrà riaprire non prima del 20 febbraio. Il nostro principale obiettivo resta poi quello di preservarci dal contagio da covid19, perché arrivare nei prossimi due mesi quanto più numerosi possibili ad ogni match sarà probabilmente l’arma in più a disposizione di ogni squadra”.

Dato “Non meritavamo di perdere, è stata partita eroica”

Il tecnico della nuoto Catania, Giuseppe Dato non nasconde il rammarico per la beffa dei suoi nel finale. “Eravamo in condizioni di non perdere, gestendo nella maniera corretta due fasi di possesso palla sul finale, uno nostro e uno loro. Non meritavamo assolutamente di perdere la partita, questo è un dato di fatto”.

E continua: E’ stata una partita eroica per certi versi ma fa rabbia vedere sfumare la vittoria per un soffio. Ci tengo a dire che i ragazzi hanno fatto tutto quello che gli avevo chiesto, con l’intensità giusta, nonostante le assenze e le condizioni precarie di alcuni. Rimane la perplessità per l’espulsione di Generini nei secondi finali. Mi dispiace per i ragazzi, perché so che non smaltiranno facilmente la rabbia e il malumore per ciò che è stato”.

Il tabellino, tripletta di Vlahovic

Nuoto Catania-Telimar 9-10

Parziali: 2-2; 2-2; 4-4; 1-2.

Superiorità: Nuoto Catania 4/8 + 1 rigore; TeLiMar 6/11.

Nuoto Catania: Caruso, Generini, Eskert 3, Gullotta, Tringali, Banicevic, Torrisi G. 1, Ferlito, Torrisi R. 1, Privitera 2 (1 rig.), Russo 1, Catania 1, Baggi-Necchi – Allenatore: Giuseppe Dato.

Telimar: Nicosia, Del Basso 1, Turchini, Di Patti, Occhione 1, Vlahovic 3, Giliberti 1, Marziali 1, Lo Cascio 1, Irving 2, Lo Dico, Fabiano, De Totero – Allenatore: Marco Baldineti.

Arbitri: Riccardo Carmignani, di Messina, e Riccardo D’Antoni, di Siracusa – Delegato: Claudio Marchisello.