Meta Catania e Melilli ko nella ventiseiesima giornata del campionato di serie A di calcio a 5. Si ferma dopo cinque turni di imbattibilità la marcia degli sconfitto 4-3 in Sardegna sul campo del Monastir. La cenerentola aretusea, invece, sconfitta 6-3 in casa dalla L’84.

Classifica che non cambia per le due siciliane. I rossazzurri rimangono ottavi con 36 punti ma sono staccati adesso di 6 lunghezze dalla L84 e dalla Came Dosson. Al momento la zona play off è preservata ma la Fortitudo Pomezia che insegue e che è staccata da sole due lunghezze, deve recuperare la partita col Feldi Eboli il 14 aprile.

I nerazzurri, invece, sono sempre più ultimi con appena 4 punti.

Meta Catania cede al Monastir

La Meta Catania, quindi, cede il passo al 360 Monastir. Tutto figlio di un primo tempo che non ha rispecchiato ciò che i rossazzurri avevano mostrato nell’ultimo periodo e la reazione del secondo tempo si è fermata sul tiro di Nelson Lutin schizzato sopra la traversa a due secondi dalla fine per un 4-3 che brucia.

Roster iniziale dinamico nelle scelte di Cipollini che lascia fuori l’esperienza di Bocao, con Vaporaki regista basso, Alonso e Musumeci laterali con Fontanella pivot.

IL 360 Monastir parte bene e con intensità con Tornatore reattivo e bravo sulla prima conclusione dei sardi. Dopo quattro minuti ecco il primo episodio e gol della gara con la formazione di casa che riesce ad andare in vantaggio con Dani Chino lasciato tutto solo.

Gli etnei prendono in mano le operazioni di possesso e provano a pressare la linea difensiva dei sardi: nessun sussulto sotto porta però per i rossazzurri. All’11’ arriva il raddoppio dei sardi. Contropiede letale sfruttando un presunto fallo su Alonso e stoccata letale di Moura sull’uscita ancora di Tornatore. Massimo risultato per i padroni di casa con il minimo sforzo.

Spellanzon accorcia su rigore

La formazione di Cipollini reagisce con Alonso ma il portiere della 360 Monastir respinge in angolo. Atrofia della Meta Catania sotto porta che però torna in partita a cinque dalla fine della prima frazione. Nelson Lutin procura il rigore poi trasformato dall’argentino Spellanzon per il momentaneo 2-1.

Ancora l’asse Nelson Lutin e Spellanzon crea l’occasione per il possibile pareggio sventato dal portiere Timm. Podda appena entrato crea i presupposti per il pareggio ma a quattro minuti dall’intervallo si materializzano alcuni errori e troppi contrasti persi dalla Meta Catania. Prima Spellanzon perde contrasto e tutto solo Araca batte Tornatore, poi altro pallone perso dai rossazzurri e contropiede letale e rete dell’ex Quintairos per il +3, 4-1. La Meta Catania però non molla e prima della sirena del primo tempo ecco la stoccata del capitano Carmelo Musumeci a riaprire la partita.

Nella ripresa etnei cercano il pari

Ritmi più alti nella ripresa e Meta Catania viva e reattiva alla ricerca del pareggio. Continui cambi di fronte, e occasioni rossazzurre sui piedi di Musumeci e Nelson Lutin senza esito. Il portiere di casa si esalta su ancora su Lutin ed Alonso.

Etnei provano il power play a 6 minuti dalla fine della partita rinunciando al portiere di ruolo per quello di movimento. Musumeci sfrutta la velocità di Lutin, doppio passo e conclusione del 4-3.

Nel finale le due squadre hanno occasioni clamorose per segnare ma il risultato non cambia più.

Cipollini “Abbiamo concesso troppo nel primo tempo”

Cipollini a fine partita sottolinea: “Abbiamo concesso troppo nel primo tempo e lasciare una frazione a formazioni ben organizzate puoi pagare alla fine. Noi guardiamo sempre verso il basso e dobbiamo mettere più punti possibili tra noi e la quintultima. Abbiamo avuto uno stop, ma dobbiamo resettare e pensare alla prossima gara contro Petrarca Padova per riprendere la nostra marcia e solo alla fine tireremo le somme”.

360 Gg Monastir – Meta Catania, il tabellino

360 Gg Monastir – Meta Catania 4-3

Primo tempo 4-2

360gg Monastir: Timm, Munoz, Moura, Quintairos, Cianchi, Arzu, Etzi, Marras, Dani Chino, Araça, Rosas, Cara. Allenatore Podda.

Meta Catania: Tornatore, Alonso, Vaporaki, Fontanella, Musumeci, Podda, Pulvirenti, Spellanzon, Lutin, Corallo, Di Conto, Dovara. Allenatore Cipollini.

Marcatori: 3’38” p.t. Dani Chino (360), 10’45” Moura (360), 14’05” rig. Spellanzon (M), 15’21” Araça (360), 16’44” Quintairos (360), 18’44” Musumeci (M)

Ammoniti: Araça (360)

Arbitri: Luca Di Battista (Avezzano), Gianluca Rutolo (Chieti) Crono: Michele Desogus (Cagliari)

Città di Melilli lotta, ma i punti vanno alla L84

Finisce 3-6 la sfida tra il Città di Melilli ed i piemontesi della L84 recenti vincitori della Coppa di Divisione e settimi in classifica.

Ancora una volta la generosa prova degli uomini di Rinaldi finisce tra gli applausi del pubblico di casa del Pala Villasmundo ma senza però conquistare punti. Gli aretusei rimangono fermi a 4.

Primo tempo equilibrato, con il portiere Monservigi protagonista e padroni di casa pericolosi nelle ripartenze. Manca, però, una cosa importante: il gol.

Gianino e Rizzo a tu per tu col portiere avversario non riescono a segnare. La L84 spinge e va sul 3-0. Teixeira dalla distanza e Cuzzolino accorciano e riaprono la partita. Failla potrebbe pareggiare ma Cerbone sigla il 4-2. Melilli poco fortunato deve rinunciare a Rizzo. Teixeira trova ancora il jolly per il 4-3 ma ospiti ancora a segno due volte.

Serie A, i risultati della ventiseiesima giornata

  • Città di Melilli – L84 3-6
  • 360Gg Monastir – Meta Catania 4-3
  • Sandro Abate Avellino – Real San Giuseppe 5-0
  • Olimpus Roma – Nuova Comauto Pistoia 4-1
  • Futsal Pescara – Ciampino Aniene 3-2
  • Came Dosson – Italservice Pesaro 2-2
  • Petrarca – Napoli Futsal 2-7
  • Feldi Eboli – Fortitudo Pomezia si gioca il 14 aprile

Classifica aggiornata

Napoli Futsal 53 punti; Feldi Eboli* 52; Futsal Pescara ed Olimpus Roma** 50; Sandro Abate Avellino e Came Dosson 46; L84 42; Meta Catania 36; Fortitudo Pomezia*, Real San Giuseppe*** e Ciampino Aniene 34; Italservice Pesaro 30; 360Gg Monastir 26; Petrarca 25; Nuova Comaputo Pistoia*** 17; Città di Melilli 4.