Luka Modric, nella sua biografia A modo mio, pubblicata da Sperling & Kupfer, ha raccontato anche un episodio legato a Cristiano Ronaldo e al tecnico José Mourinho.
Era il 2013, ha raccontato il centrocampista croato del Real Madrid, «stavamo vincendo in Coppa di Spagna per 2-0 ma Ronaldo non inseguì il terzino avversario in una loro azione di rimessa».
Il portoghese, allenatore dell’Inter del triplete del 2010, reagì in maniera «rabbiosa» e nel tunnel che porta agli spogliatoi la stella della Juventus «fu sul punto di piangere», dicendo a Modric: «Faccio del mio meglio e lui continua a criticarmi».
«Poi entrò Mourinho. Si mise al centro dello spogliatoio e rinfacciò con rabbia a Ronaldo di non essere stato responsabile durante la partita. Gli animi si scaldarono e ad un certo punto i compagni dovettero intervenire. Mourinho è così, ha delle reazioni sanguigne e non la manda a dire, non importa di chi si tratta», ha svelato il croato.
La stella del Real Madrid ha anche raccontato che Francesco Totti «è sempre stato uno dei miei miti», nonché ha riferito della sua «passione giovanile» per il Milan e della sua ammirazione per Zvonimir Boban.
Modric ha anche ricordato il rigore concesso al Real Madrid nei minuti finali della partita di Champions League con la Juventus nel 2018: «Quel penalty era sacrosanto e mi diede un grande dispiacere vedere Buffon reagire in un modo cosi’ scomposto».
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