E’ la vigilia di Palermo-Genoa che domani sera, sabato 9 settembre alle 20.30, aprirà al Renzo Barbera la quinta giornata del campionato di serie B. I rosanero dopo i deludenti risultati con Ascoli e Reggina cercano il riscatto anche per evitare il terzo ko consecutivo. Di fronte ci sarà il Grifone, fresco di compleanno (129 anni) che punterà a vincere ed a cercare il colpo da tre punti per mettere in difficoltà le tre capolista impegnate in trasferta.

Corini va avanti col 4-3-3 e punta sul controllo emotivo

Il tecnico del Palermo Eugenio Corini punta a riconfermare modulo e uomini (al netto di infortuni e squalifiche) per cementare il 4-3-3 che ha debuttato dal primo minuto con la Reggina.

Corini vuole anche una squadra forte dal punto di vista mentale. Queste le sue parole: “Abbiamo la consapevolezza che ogni stimolo può farci crescere. Tutto il tempo che abbiamo dobbiamo sfruttarlo al meglio sia durante la settimana che con la pausa”. L’allenatore prosegue: “Voglio vedere ad ogni partita dei miglioramenti che portino a risultati ma che mi facciano capire che la strada intrapresa sia giusta. E comunque andremo sempre alla ricerca del risultato”.

“Palermo-Genoa si prepara da sola, come le altre sfide”

In settimana è stato detto che una partita come Palermo-Genoa si prepara da sola. Corini ha sottolineato che “L’avversario è sempre una conseguenza. La penso così. Il Genoa è una candidata al salto di categoria. Abbiamo preparato questa sfida alla stessa maniera con le altre avversarie. Vorrei che il concetto sia chiaro”.

“Serve controllo emotivo”

L’allenatore rosanero continua a parlare dell’aspetto emotivo. “Tutti i discorsi tecnico-tattici prendono valore se c’è la reazione. Bisogna anche avere il controllo emotivo, il controllo emozionale. Dobbiamo lavorare per poi crescere sul comparto tecnico-tattico. Il percorso è a medio-lungo termine come ho sempre detto. Sono tantissime le cose che dobbiamo aggiustare. Ci sono partite importanti e dobbiamo cercare punti”.

“Con la Reggina, primi venti minuti da cancellare”

Si è fatto un passo indietro analizzando brevemente la sfida di Reggio Calabria che ha visto una squadra con nove undicesimi diversi rispetto a quella della scorsa stagione. Corini ha detto: “Nove giocatori nuovi rispetto alla formazione tipo della scorsa stagione. Capirete che è difficile metterli assieme. L’obiettivo è fare il meglio possibile fino a Frosinone e poi sfruttare la pausa per migliorare la conoscenza reciproca sia dal punto di vista umano e che tecnico. Di Reggio Calabria, brucerei i primi venti minuti. Non tanto per il gol preso su azione da calcio d’angolo, ma perché la squadra non ha saputo reggere la partita. Siamo stati un pizzico fortunati perché abbiamo dato il fianco.
Un pizzico meglio nel secondo tempo, se poi però prendi gol come il secondo ed il terzo capisci bene che è una situazione di controllo mentale che è mancato”.

“Col Genoa voglio vedere un Palermo che sappia soffrire”

I riflettori si spostano sul Genoa. Corini ha spiegato: “Si tratta di una partita in cui voglio vedere una squadra che sa soffrire insieme. Non dobbiamo far trovare spazi, loro creano tanta densità centrale. Spingono bene con i laterali bassi, attaccano con tanti giocatori. Dobbiamo pressare con i centrocampisti, coprire l’ampiezza e poi contrattaccare. L’abbiamo preparata sul punto di vista tecnico-tattico e poi sul piano caratteriale. Certo, dovremo essere pronti anche alle loro ripartenze”.

Sulla difesa

La difesa ha preso 6 gol nelle ultime due partite ed è uno degli argomenti sui quali si è riflettuto di più in settimana. Il tecnico ha analizzato questo aspetto.

“C’è un lavoro quotidiano nel riconoscere certe situazione e lavorarle sul campo. Il gol che prendiamo a Reggio Calabria è lo stesso che prendiamo in casa con l’Ascoli. Gioco attivo, di come lavorare su qualche situazione in cui ci vengono ad attaccare alle spalle e su azioni da fermo, stiamo facendo il possibile”.

“Consolidare atteggiamento, chiedo miglioramenti quotidiani”

Corini riconferma l’atteggiamento, il modulo. Queste le sue parole: “Se si vuole consolidare un atteggiamento bisogna continuare ad allenarlo. Chiedo miglioramenti quotidiani negli allenamenti che sono una verifica importante. Migliorare i pregi e limare i difetti”.

E prosegue: “Si tratta di un percorso di rinnovamento. Comprendo il tifoso perché quando si perde il primo che ci rimane male sono io ma devo lavorare in modo lucido per far bene quello che serve e migliorare tutto. Il punto di partenza, quello che stiamo facendo passerà in maniera fisiologica. C’è sempre qualcosa che riequilibra tutto perché nelle prime due partite ci è mancato qualche cosa anche se abbiamo fatto punti. Continuiamo a lavorare, comprendo delusione. Costruzione, rinnovamento, c’è bisogno di tempo fisiologico”.

Inoltre, il tecnico ha parlato delle tre espulsioni subite dal Palermo nelle ultime tre giornate. “Quella di Marconi è stata spesa bene perché senza il fallo sarebbe stata occasione nitida per il Bari. Le altre due, quelle di Valente e Bettella sono state figlie di una situazione emotiva. Con l’Ascoli avevamo dieci minuti per pareggiare, e nella sconfitta perdere 3-0 ha sempre la sua dignità perché si sarebbe potuto appesantire il divario e psicologicamente sarebbe stato ancora più difficile per noi”.

Su Gomes “Ragazzo intelligente, può fare bene”

L’allenatore rosanero ha speso qualche parola su Claudio Gomes, giovanissimo centrocampista acquistato dal Manchester City che la scorsa stagione ha disputato il campionato di serie B inglese (la Championship). “Ha fatto una bella esperienza in Championship. Ed è un ragazzo intelligente che può fare sicuramente bene”. Il giovanissimo francese è stato convocato dall’allenatore e potrebbe anche trovare spazio durante la partita a match inoltrato.

Palermo verso la riconferma di modulo, Marconi giocherà titolare

Poi Corini ha confermato che domani sera la squadra partirà con il 4-3-3 e che ci saranno poche novità. “Domani faremo solo risveglio muscolare. Non voglio cambiare tanto e voglio consolidare l’atteggiamento. Giocherà Marconi. Ribadisco: sarà un 4-3-3 iniziale che può diventare 4-3-2-1”.

E prosegue: “Mi aspetto gol dai centrocampisti o dagli esterni”.

Sulle critiche a Pigliacelli

Corini ha inoltre parlato dei portieri. In settimana Pigliacelli è stato criticato soprattutto sui social. Queste le parole dell’allenatore che ha confermato il numero 22 titolare per la partita di domani: “So di avere due portieri importanti, so che Massolo ha fatto un percorso straordinario. Abbiamo integrato il ruolo del portiere con Mirko Pigliacelli che ha attitudine come costruzione del gioco che voglio consolidare ma voglio consolidare il fatto che Mirko sia titolare e sta facendo bene. E Grotta sta crescendo”.

Palermo-Genoa, i convocati di Corini, c’è Gomes

Ecco i convocati rosanero per Palermo-Genoa.

Portieri: 1 Grotta, 12 Massolo; 22 Pigliacelli.

Difensori: 2 Pierozzi, 3 Sala, 6 Crivello, 15 Marconi, 18 Nedelcearu, 25 Buttaro, 37 Mateju, 79 Lancini.

Centrocampisti: 5 Gomes, 8 Segre, 16 Stulac, 21 Damiani, 28 Saric

Attaccanti: 7 Floriano, 9 Brunori, 10 Di Mariano, 19 Vido, 27 Soleri, 30 Valente, 77 Elia.