Continua il ritiro del Palermo al centro sportivo La Vinya del Girona Fc. La squadra allenata da Eugenio Corini ha svolto il terzo giorno di allenamento in terra spagnola in vista di ritornare in campo per il rush finale del campionato di serie B.

Le due formazioni, il Palermo ed il Girona, che fanno parte della famiglia del City Football Group hanno anche posato assieme per una foto. Uno scambio di saluti tra staff e giocatori di due squadre “cugine”.

Il lavoro odierno

 

I rosanero hanno svolto in mattinata un lavoro di attivazione e mobilità ed un’esercitazione tattica sulla fase offensiva, mentre nel pomeriggio un lavoro di attivazione e torelli, un’esercitazione tattica sulla costruzione bassa ed una partita a tema.

La situazione dei rosanero che stanno recuperando

Renzo Orihuela ha lavorato parzialmente in gruppo. Davide Bettella e Ivan Marconi hanno iniziato la riatletizzazione.

Jeremie Broh, infine, che si era fermato precauzionalmente nella giornata del 22 marzo, ha svolto un lavoro differenziato programmato.

Brunori, “Obiettivo cambiato e vogliamo essere protagonisti”

Il capitano e bomber del Palermo, Matteo Brunori, nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni della società rosanero ha parlato anche del rush finale oltre che del suo recupero e dell’importanza di questo tipo di ritiri e di conoscere nuovi metodi di allenamento. E di un traguardo chiamato play off che però il numero 9 rosanero, forse per scaramanzia, non nomina. “Il mister lo ha detto chiaramente – racconta – l’obiettivo è cambiato. Siamo tutti consapevoli ed abbiamo tutte le carte in regola per far si che questo accada. Ce la metteremo tutta per raggiungere questo traguardo e per farlo ma non solo per entrare come comparsa ma per farlo al meglio”.

Ed ancora “Essere capitano del Palermo è una delle cose più belle. Ti riempie di orgoglio e di responsabilità che ti fanno sentire vivo. Sono contento e orgoglioso”.

Infine su Palermo e sulla volontà di ricambiare la fiducia dei tifosi con risultati importanti: “Vivo Palermo in modo tranquillo. Ho un bellissimo rapporto con la città e con la gente. Gente genuina che ama il calcio e lo sport. Ci fa sentire sicuramente molto importanti e dobbiamo contraccambiare questa fiducia che ci trasmette la città”.