Dario Mirri, presidente del Palermo F.C., a margine dell’evento solidale Aquile di quartiere con la Caritas, ha affermato: «Il calcio non è abituato a questi tempi dilatati e agli incroci che si possono creare tra allenatori più o meno liberi perché ancora impegnati in competizioni ufficiali. Per questo chiedo pazienza, è tutto rinviato, è come se fossimo nel mese di aprile o di maggio e ancora ci sono due mesi e mezzo prima dell’inizio del campionato che è fissato per il 27 settembre. Il nostro desiderio è avere una squadra che possa vincere». Il riferimento è all’assenza, per il momento, del nome del prossimo allenatore dei Rosanero perché, come ormai si sa, è ancora impegnato con la sua squadra attuale (ma non si sa ancora chi sia).

Poi, a proposito della vicenda della concessione dello stadio Renzo Barbera, Mirri ha detto che oggi c’è stato «un incontro con i capigruppo e sono stati presentati i punti di forza e di debolezza della proposta di convenzione. Ora mi auguro che il consiglio e l’opposizione non facciano politica, ma facciano in modo che il Palermo possa restare a giocare nello stadio della città. Stiamo discutendo della possibile variazione dell’importo di canone e rimesso al Consiglio comunale questa possibilità. Una sponsorizzazione? Riteniamo che il Palermo più che avere marchi sulle maglie debba fare qualcosa per la città. Non abbiamo mai parlato di pubblicità sulle maglie».

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