La finale di ritorno dei play off di serie C tra Palermo e Padova si giocherà regolarmente il prossimo 12 giugno alle 21 al Renzo Barbera, così come stabilito dalla Lega Pro che organizza il torneo. La conferma arriva dalla prefettura al termine della riunione di oggi.
“Sarà garantito un dispositivo di sicurezza – spiegano dalla prefettura – che consentirà il regolare svolgimento dell’incontro”.
Nei giorni scorsi si era paventata la possibilità di uno spostamento (anticipo all’11 o posticipo al 14) in quanto nel capoluogo siciliano sono previste le elezioni a sindaco. Alcuni esponenti della politica si erano detti preoccupati per l’ordine pubblico con le forze dell’ordine al lavoro nei seggi. Questa contemporaneità con la sfida di ritorno con uno stadio Renzo Barbera presumibilmente pieno oltre le 35.000 unità così come accaduto per la sfida con la Feralpisalò di domenica scorsa.
Lomonte, “Delirante idea spostare finale col Padova”
Ciro Lomonte, candidato sindaco a Palermo si è espresso in modo contrario al possibile rinvio della partita. Ecco le sue parole: “Apprendiamo di una delirante proposta, a firma dei soliti partiti italiani, che vorrebbe addirittura posticipare la partita di calcio Palermo-Padova della sera del 12 giugno per “difendere” il voto (di scambio?). La partita inizia alle 21, due ore prima della chiusura dei seggi e la partecipazione al voto non è certo inibita da un evento sportivo molto sentito dalle tifoserie palermitane. Come candidato sindaco e come segretario di Siciliani Liberi chiedo formalmente al Consiglio Comunale di non mortificare ancora una volta la cittadinanza palermitana e di rispettare un momento di libertà e di evasione al quale i nostri concittadini hanno diritto”.
E conclude: “Con i migliori auspici, la sera del 12, di festeggiare contemporaneamente la conquista del Palermo della serie B e la vittoria della lista Ciro Lomonte sindaco. Che si impegna fra l’altro a realizzare il nuovo stadio di calcio”.
Giusto Catania aveva chiesto l’anticipo della partita
Nella giornata di ieri, Giusto Catania, rappresentante di Sinistra Comune, aveva chiesto con forza l’anticipo della partita. “Il 12 giugno a Palermo si svolgeranno in contemporanea le elezioni amministrative e la partita di calcio, decisiva per promozione in serie B della squadra rosanero. Tale coincidenza rischia di rappresentare un problema democratico e di ordine pubblico per la città. Si dovrà predisporre un impegno straordinario delle forze dell’ordine e della polizia municipale e appare evidente che si corre il rischio di aumentare la fascia di astensionismo”.
“Invito il signor Prefetto di Palermo – continuava l’esponente di Sinistra Civica Ecologista – a valutare la possibilità di chiedere alla Lega Pro di Serie C l’anticipo della partita tra Palermo e Padova, a sabato 11 giugno, al fine di non sovrapporre l’importante evento sportivo con il regolare svolgimento della competizione elettorale”.
Posizione condivisa da Marianna Caronia
Il calcio, a volte, cambia gli equilibri, perfino quelli politici. Così, la posizione dell’attuale assessore alla Mobilità è stata sposata dal consigliere comunale della Lega Marianna Caronia. “La coincidenza fra le elezioni amministrative e la finale dei play-off di serie C con cui la nostra squadra si giocherà la promozione nella serie cadetta rischia di mettere a dura prova il sistema dell’ordine pubblico e della sicurezza in città”.
Un appello, quello della deputata regionale, rivolto al Prefetto e alla Lega Pro. “Mentre ci auguriamo tutti che i rosanero possano finalmente farci il regalo di una squadra nei massimi campionati nazionali, credo che sia indispensabile adottare un provvedimento che sia anche rispettoso dei lavoratori e delle lavoratrici delle forze dell’ordine e degli apparati di sicurezza, che certamente il 12 dovranno garantire la regolarità del procedimento elettorale. Confido nella sensibilità del Prefetto e dei dirigenti della Lega, perché si decida l’anticipo della partita. Avremo così un motivo in più per festeggiare giorno 12 una nuova stagione per la città”.
Ferrandelli replica a Catania “Non scherziamo con le cose serie”
Diversa, invece, la posizione di Fabrizio Ferrandelli, candidato a sindaco di +Europa-Azione-Oso che si era espresso così: “Non scherziamo con le cose serie, non tocchiamo il Palermo. Si può andare a votare anche la mattina, ci sono tante ore per votare. E poi si spera di poter andare tutti insieme a esultare per la vittoria del Palermo e per la promozione”.
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