Il Palermo si ferma ancora al Barbera. Ed è buio posto. I rosanero perdono 1-2 col Lecco in uno dei postipicipi della undicesima giornata del campionato di serie B. Un risultato che i lombardi hanno meritato giocando una partita ordinata ed attenta nonostante i limiti individuali. Ha vinto la dedizione. Ha perso la confusione. Quella messi in campo dal Palermo che manca la grande occasione di superare il Catanzaro al secondo posto ed anzi passa al quarto posto per effetto del successo del Venezia sul Pisa per 2-1. Il Parma ringrazia e scappa via dopo il netto 3-1 ad Ascoli e vola a quota 26 a+5 dai lagunari e dai calabresi ed a +6 da Brunori e compagni che però devono recuperare la partita col Brescia il prossimo 8 novembre.

Con il Lecco il Palermo ha peccato ancora una volta di lucidità in avanti ed è stato punito in difesa. La squadra di Corini si spegne ancora una volta davanti ad oltre 25.000 spettatori, come già successo col Cosenza. Il fattore campo diventa una chimera: rosanero con due due vittorie un pareggio e due ko ma in cinque occasioni, quattro volte in svantaggio su cinque. Così non va. Ed i fischi al 90′ da parte delle due curve sono la sintesi di quello che si è visto in campo.

Il Lecco, che alla vigilia della sfida era ultimo, si conferma squadra da trasferta e dopo Pisa si prende lo scalpo del Palermo. I lombardi tornano in corsa per la salvezza. Segnano nel primo tempo Crociata e Sersanti sfruttando il contropiede e le amnesie difensive della squadra di Corini. Nella prima frazione il portiere ospite Maelgrati è protagonista di almeno tre parate importanti.

I rosa complessivamente prendono due traverse, una con Stulac nel primo tempo, l’altra con Soleri in avvio di ripresa ma dimostrano di essere troppo confusi. In difesa terribile prova di Mateju e di Lund, la colpa delle reti ospiti è fondamentalmente loro. A centrocampo Stulac non è riuscito ad incidere mentre Gomes è andato in confusione troppe volte. L’attacco ha prodotto ma ha quasi sempre sbattuto sul portiere avversario.

Il Barbera doveva essere una risorsa, così non è e due ko interni in cinque partite pesano maledettamente sulla classifica. Il Palermo adesso è atteso al Ferraris di Genova ospite della Sampdoria.

Le scelte di Corini

Eugenio Corini cambia interpreti nel suo 4-3-3 anti-Lecco. Per la sfida con i lombardi diverse novità a centrocampo ed in attacco mentre la difesa guidata da Pigliacelli in porta è immutata. Nel reparto arretrato a quattro partono dal primo minuto Mateju e Lund ai lati, al centro Lucioni e Ceccaroni a far diga.

Centrocampo a tre formato da Stulac, l’eroe del match con lo Spezia preferito a Segre, Gomes e Vasic (che parte dal primo minuto al posto di Henderson in ombra nella sfida precedente). In avanti partono Di Francesco, Mancuso, al posto di Insigne, e Soleri con Brunori che parte dalla panchina.

Emiliano Bonazzoli risponde con un 4-3-2-1 nel tentativo di strappare almeno un punto e continuare il trend positivo in trasferta. I lombardi, fanalino di coda del campionato hanno raccolto 4 punti tutti in trasferta in virtù del blitz di mercoledì scorso a Pisa e del pareggio di Modena alla sesta di campionato.

Rosa subito pericolosi

Spinge subito sull’acceleratore il Palermo che parte bene: al primo minuto è Mancuso servito da Lund dopo una bella iniziativa ad impegnare Melgrati bravo ad opporsi al diagonale dalla breve distanza del numero 7 rosanero. Poi la difesa del Lecco spazza in angolo.

Ma è il Lecco che passa in vantaggio

Palermo-Lecco 1-2, Lund rammaricato, foto: Pasquale Ponente

Rosanero ancora in pressine ma all’8′ il Lecco passa in vantaggio. Amnesia di Lund che lascia libero Lepore sulla sua corsia. L’esterno dei lombardi ha tutto il tempo di stoppare e di mettere bene al centro un pallone che taglia l’area di rigore per l’accorrente Crociata che è bravo a battere a rete indisturbato dall’altro lato. Lecco avanti, Palermo costretto a rincorrere ancora una volta in casa dopo Cosenza, Sudtirol e Spezia.

Assalto Palermo

Il Palermo si getta all’arrembaggio alla caccia del pareggio. Stulac ci prova dalla distanza ma la botta è centrale con Melgrati che pur senza ecccellere nello stile respinge. Rosa sempre in pressione ma la difesa del Lecco al momento fa buona guardia.

Al 13′ bella iniziativa di Lund che crossa al centro per Soleri. Il numero 27 in acrobazia di tacco colpisce ma il virtuosismo è fine a se stesso. La sfera arriva debolmente al portiere Melgrati.

Mancuso al 20′ riesce a concludere ma da posizione esterna quando sarebbe stato preferibile un cross al centro per i compagni meglio piazzata. Melgrati blocca senza affanno.

Dopo la mezz’ora ci prova ancora Mancuso, questa volta dalla distanza su sponda aerea di Soleri. Ma la conclusione di prima intenzione è alta.

Il Lecco non sta a guardare ed al 33′ si produce in due azioni offensive. La prima è scentata da Pigliacelli in angolo, l’altra invece è a firma di Caporale che di testa manda leggermente alto sul palo più lontano.

Vasic si fa male entra Henderson

Al 35′ Corini è costretto al primo cambio. Si fa male Vasic toccato duro in un paio di occasioni. Al suo posto Henderson.

Melgrati salva il Lecco, Pigalicelli dice no a Buso

Palermo vino al pareggio al 37′ con il Lecco che deve ringraziare il suo estremo difensore, Melgrati, eccezionale nel riflesso sulla conclusione ravvicinata ed a botta sicura di Soleri che era ben indirizzato in porta. Nel prosieguo dell’azione poi interviene su una conclusione sporca dalla distanza di Stulac con sfera che arriva ancora a Soleri che però di testa mette alto.

Pigalicelli poi salva su Buso subito dopo. la partita sale di intensità con il Lecco sempre avanti e che oltre a difendersi non disdegna le folate in contropiede.

Raddoppia il Lecco

Ed è proprio in contropiede che i lombardi trovano il raddoppio. Al 41′ Ci pensa Sersanti a finalizzare in porta uno spunto sulla destra di Crociata ama in netta difficoltà la retroguardia palermitana che becca l’azione di rimessa dei lombardi per uno 0-2 che sà di claromoso.

Melgrati salva ancora il Lecco

Nuovo miracolo di Melgrati al 43′. L’estremo difensore del Lecco si oppone ad un missile su punizione di Stulac deviando il pallone indirizzato sotto l’incrocio sulla traversa. Né Mancuso, né Soleri riescono nella ribattuta vincente. Poi il portiere si fa male.

L’arbitro dà 5 minuti di recupero ed è pressing rosanero. Da llimite dell’area ci prova Lucioni ma la sua botta è preda, ancora una volta, di Melgrati. Successivamente Lund spreca da buona posizione in diagonale. Ed il Lecco poi usufruisce di un calcio di punzione da posizione discreta con ammonizione di Mateju. La sfera è preda di Pigliacelli. Al termine del primo tempo qualche timido fischio.

Inizia la ripresa, Graves subentra a Mateju

La ripres ainizia ocon un cambio di Corini: fuori Mateju, sicuramente insufficiente (colpevole sul secondo gol), dentro Graves.

Ospiti vicini al terzo gol

Al 48′ Lecco vicino al terzo gol. Ionita inizia l’azione conclusa da Buso dal limite: Pigliacelli in tuffo evita lo 0-3.

Subito dopo il Palermo ci prova ancora con Mancuso senza però che il numero 7 inquadri la porta da posizione ravvicinata.

Al 53′ Soleri coglie la traversa: Di Francesco crea sulla destra, il suo centro è perfetto per la testa dell’attaccante ex Padova ma a Melgrati battuto, la sfera si infrange sulla traversa.

Doppio cambio per Corini

Il tecnico del Palermo al 55′ mette in campo Brunori e Insigne per Mancuso (davvero impreciso) e Di Francesco per dare ferschezza all’attacco rosanero. Per Corini è il quarto cambio.

Bonazzoli opera i primi due cambi: Buso con Tenkorang e Galli e Giudici al 61′. Ed al 65′ fa il suo ingresso Lemmens per Lepore. Ultima sostituzione del Palermo: Lund esce, al suo posto Aurelio.

Ultimi cambi anche per il Lecco

Bonazzoli cambia gli utlii due uomini al 78′ e con due reti di vantaggio. Uscit Novakovic e Crociata per Eusepi e Degli Innocenti.

I rosa sbattono sul muro ospite

La manovra rosanero si infrange sempre sul muro degli ospiti. Melgrati, uno dei migliori dei suoi, nella seconda parte della partita non compie particolari interventi nonostante la pressione – sterile – dei siciliani.

Sei minuti di recupero, segna Brunori ma di mano

Al primo dei sei minuti di recupero concessi da Piccinini, il Palermo trova il gol con Brunori ma l’attaccante rosanero subentrato in avvio di ripresa spinge in rete il pallone di Insigne con la mano. L’arbitro vede ed annulla.

Ancora in pieno recupero, Lucioni si presenta da solo davanti al portiere ospite ma calcia alto. Non dovrebbe essere il difensore centrale, però, ad essere in quella posizione. E subito dopo lo stesso difensore si guadagna un calacio di rigore al 95′ grazie ad una percussione centrale che viene fermata di mano da un difensore.

Dagli 11 metri Brunori accorcia. Ma è tardi. Lucioni prova l’impossibile ma dopo altri due minuti l’arbitro manda le squadre negli sopgliatoi. Fischi del Barbera. Mentre il Lecco centra l’inpresa.

Palermo-Lecco, il tabellino

Palermo-Lecco 1-2

Palermo: Pigliacelli; Mateju (dal 46′ Graves), Ceccaroni, Lucioni, Lund (dal 75′ Aurelio); Stulac, Gomes, Vasic (dal 35′ Henderson); Di Francesco (dal 55′ Insigne), Mancuso (dal 55′ Brunori), Soleri. Allenatore Eugenio Corini. A disposizione: 1 Desplanches,  13 Kanuric, 15 Marconi 8 Segre, 30 Valente.

Lecco: Melgrati; Lepore (dal 65′ Lemmens), Celjak, Bianconi, Caporale; Ionita, Galli (al 61′ Giudici), Crociata (dal 78′ Degli Innocenti); Buso (al 61′ Tenkorang), Sersanti; Novakovic (dal 78′ Eusepi). Allenatore Emilano Bonazzoli. A disposizione: Saracco, Tordini, Battistini, Pinzauti, Marrone, Boci, Agostinelli.

Arbitro: Piccinini di Forlì. Assistenti di linea Laudato (Taranto), Bahri (Sassari). Quarto Uomo: Calzavara (Varese). Var: Meraviglia (Pistoia). Avar: Nasca (Bari).

Marcatori: all’8’Crociata, 41′ Sersanti, al 90+5′ Brunori (rig.)

Note. Spettatori 25.799 (12.603 quota abbonati, 12.603 biglietti venduti) con folta rappresentanza dei tifosi del Lecco. Ammoniti: Celjak (Lecco), Caporale (Lecco), Mateju (Palermo), Lund (Palermo)

Recuperi: 5′ e 6′

Foto: Pasquale Ponente

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