Torna il sereno in casa Palermo. Il 2-1 sulla Spal, maturato nel primo tempo per l’autorete di Meccariello – propiziata da Brunori – e per il raddoppio del bomber rosanero, spezza un digiuno che durava da 50 giorni e proietta la squadra allenta da Eugenio Corini al settimo posto, in piena zona play off. Quando mancano 180 minuti alla fine del campionato di serie B.

Eugenio Corini commenta il mach: “Abbiamo disputato un’ottima partita che ha vissuto più fasi come lo sono tante volte le partite di fine campionato”.

“Grande rammarico non averla chiusa nel primo tempo”

L’allenatore prosegue e parla di quello che è riuscito meno, ovvero non aver consolidato il punteggio nel primo tempo ed aver sofferto troppo nella ripresa soprattutto dopo il gol subito: “Il grande rammarico è stato non avere chiuso il primo tempo con più gol di scarto rispetto ai due di vantaggio. Nel secondo tempo abbiamo iniziato bene, abbiamo avuto situazioni per segnare ancora, poi abbiamo preso gol su calcio d’angolo e la Spal ha preso coraggio. Ma la squadra è stata solida e non ricordo parate di Pigliacelli. Se avessimo gestito meglio la palla saremmo andati ancora maggiormente dalle parti della porta avversaria”.

Ed aggiunge: “Ma questo è il feel rouge del nostro campionato: non ammazziamo le partite e dobbiamo migliorare nelle prossime due gare e si spera anche nelle successive”.

“I pareggi sono importanti in questo tipo di campionato”

Il dato più importante è, chiaramente, la zona play off ritrovata assieme ai tre punti.

“Ho provato in tutti i modi a dirlo – dice – i pareggi in questo campionato quando poi riesci a vincere assumono un valore molto importante. Ci hanno fatto rimanere fuori dalla zona rossa e ci permettono di ambire a un sogno e soprattutto di continuare a farlo. Per noi essere lì è motivo di grande orgoglio. Ho sempre detto che avremmo fatto il massimo per provarci e continueremo a farlo”.

Corini ha parlato anche dei tifosi. “Conosco troppo bene questa città – osserva – ne sono innamorato da tantissimi anni. Sopportare la sofferenza e le difficoltà poi ti può regalare tanto. Se avessimo vinto a Como oggi ci sarebbero stati 35 mila tifosi. Ringrazio i 20 mila che sono stati comunque tanti e calorosi. Ho un sogno nel cuore, sono un professionista, mi sono assunto delle responsabilità, so cosa vuol dire lavorare qua, so cosa vuole la gente, continuerò a lavorare e spingere per andare in una categoria che tutti vogliamo. Oggi siamo settimi, sappiamo quanto sarà dura a Cagliari e poi con il Brescia. Oggi è una bella giornata, godiamocela e ricreiamo quell’entusiasmo utile a spingere questa squadra perché se lo merita”.

Corini ha parlato anche del peso che aveva questa partita in relazione al fatto di giocare con gli altri risultati già acquisiti. “Ho voluto sapere i risultato – conclude – per dare motivazioni in più. Se spingi tanto in questa città vivi cose che da altre parti è impossibile provare. Non dimenticate dove era questa squadra tre anni fa. Siamo partiti da zero, soffrendo e meritandoci a due giornate dalla fine di essere in zona playoff”.

Brunori “Ci crediamo”

Nel post partita si è presentato anche il match winner: Matteo Brunori che è tornato a segnare ed a muovere anche la classifica cannonieri. Adesso il bomber è a quota 16 al terzo posto dietro Lapadula e Pohjanpalo.

“Ho visto che è stato assegnato autogol ma lo prendo lo stesso” commenta così il numero 9 dopo la partita vittoriosa con la Spal nella quale è stato protagonista con una rete e mezza. C’è tantissimo di suo, infatti, nell’autorete di Meccariello che ha portato i rosanero avanti.

All’attaccante rosanero, 16 gol (e mezzo) in campionato è stato chiesto se sentendosi le due reti si fosse sentito appagato ed avesse passato il pallone a Tutino per il possibile 3-0 a fine primo tempo. “Ho visto Gennaro (Tutino, ndr) piazzato meglio e gli ho dato il pallone, poi la sfera è rimbalzata male e può succedere”.

E continua: “Il pubblico sicuramente ci ha aiutato ma sapevamo dell’importanza della partita e solo una vittoria poteva farci entrare momentaneamente nei play off quindi continuiamo a sognare ed a crederci”.

Prosegue: Ogni partita è storia a sé, ad esempio a Como abbiamo fatto gol quasi subito, e ci sono le qualità degli avversari. Oggi ci ha spinto molto il nostro punto. Era l’ultima chance e l’abbiamo sfruttata”

“Mi spiace molto non essere a Cagliari”

Brunori mancherà a Cagliari perché squalificato. “Mi spiace molto, seguirò la squadra ma dispiace non essere in campo”.

Il numero 9 commenta anche i malumori per gli ultimi risultati della squadra. “Vivo molto la città e Palermo è una piazza ambiziosa. Si sente il malumore ma fa parte del gioco. Bisogna accettare le critiche. Volevamo regalare una gioia ai nostri tifosi”.

“Crediamo ai play off”

Ed infine è ottimista per la qualificazione ai play off: “Non vedo il motivo per cui non dobbiamo crederci. Una volta che si è dentro, ricordandoci dell’anno scorso che siamo entrati piano pieno e poi siamo andati fino in fondo, noi nello spogliatoio ci crediamo”.

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