I numeri di questo scorcio iniziale di stagione sono a dir poco deludenti per il Palermo. Otto punti in nove partite e diciassettesimo posto nel campionato di serie B.

E gli altri dati sono altrettanto impietosi: 9 gol fatti (con i tre realizzati al Pisa in 90 minuti hanno fatto risalire una statistica da brividi); 15 subiti, seconda peggiore difesa della cadetteria assieme a Pisa e Venezia. Peggio di queste tre squadre ha fatto soltanto il Como, perforato 16 volte.

Palermo subisce gol da quattro partite

I rosanero subiscono reti da quattro turni. Negli ultimi 360 minuti di gioco (e rispettivi recuperi), a partire dalla trasferta di Frosinone, il Palermo ha incassato almeno un gol. Un dato che è peggiorato nelle ultime due partite quando sia a Terni, sia in casa col Pisa, il Palermo ha subito 3 reti. Con i toscani, se non altro, si è fermata la striscia di sconfitte e la formazione è tornata a segno. Prima doppietta, peraltro, di un giocatore rosa in campionato ad opera di Elia. Quest’ultimo affianca Brunori a quota 3 come miglior cannoniere dei siciliani. Le altre tre reti del Palermo portano la firma di Valente, Segre e Di Mariano. Brunori rimane sempre il miglior bomber della stagione perché in Coppa Italia ha rifilato una tripletta alla Reggiana nel turno preliminare che qualificò l’undici allenato in quel periodo da Di Stefano, tecnico della Primavera.

Cinque ko, due vittorie e due pareggi per i rosa

Elia-Corini, Palermo

Le statistiche più importanti dicono che il Palermo fa fatica. Due vittorie, due pareggi e 5 sconfitte (3 di fila). Il pareggio di Pisa potrebbe aver smosso qualche cosa ma la squadra di Eugenio Corini non vince da oltre un mese. L’ultima fu col Genoa. La partita col Cittadella si avvicina ed i rosa hanno necessità di sfruttare almeno una chance del doppio impegno casalingo offerto dal calendario.

Negli ultimi 30 anni solo 3 volte peggio per il Palermo

In termini di punti, il Palermo ha fatto peggio solo in tre occasioni negli ultimi 30 anni. A partire dalla stagione 1992-1993 in C1. Quel Palermo, neoretrocesso dalla cadetteria, conquistò 11 punti nelle prime 9 giornate. Ma con un particolare da non sottovalutare: i punti per vittoria, come da regolamento dell’epoca, erano 2 e non 3. Ricalcolando il tutto, i punti sarebbero stati 16. Quella squadra con Cecconi, Buoncammino, Favo, Biffi e soci, vinse campionato e coppa Italia di serie C tornando immediatamente in serie B.

Virtualmente, il Palermo odierno ha fatto pure peggio di quello della stagione 1993-1994 quando i rosa, neopromossi, si presentarono in una serie B stellare con pochi cambiamenti concreti. Zero punti nelle prime quattro partite e cambio di panchina dopo la terza giornata con Salvemini che sostituì Nicolini. Nelle altre cinque giornate arrivarono tre vittorie e due ko. Sei i punti col vecchio regolamento; 9 con il punteggio attuale. Quella squadra si salvò all’ultima giornata col già retrocesso Monza. Gol su punizione di Biffi.

Nella cadetteria 1994-1995, la prima con tre punti, i rosa di Salvemini raccolsero 10 punti in 9 incontri. Tra questi la vittoria record per 7-1 a Lecce con cinquina di Campilongo che rappresenta ancora oggi la vittoria più larga dei siciliani in trasferta.

La storia continua (13 punti nel 1995-1996 e poi 7° posto ed una imbattibilità nelle prime 11 partite) nella B 1995-1996. Era il Palermo dei Picciotti di Ignazio Arcoleo. Quello che fece battere il cuore e che si sarebbe pure qualificato al torneo Anglo-Italiano che però venne soppresso nella stagione successiva.

Campionato che non diede soddisfazioni con una retrocessione mestissima in serie C1 e con l’avvicendamento in panchina tra Arcoleo e Vitali. L’avvio però fu meno peggio rispetto a quello attuale: 10 punti in 9 match. In C1 nel 1997-1998, i siciliani scesero in C2 e vennero ripescati per la cancellazione dell’Ischia. E nelle prime 9 totalizzarono comunque 11 punti.

Deciso cambio di marcia nell’annata sportiva successiva. Il Palermo di Morgia arrivò secondo e perse la semifinale play off. Diciotto i punti nelle prime 9.

Buon avvio nel 1999-2000 con 16 punti in nove gare ma stagione chiusa al sesto posto. Ma si registrò il cambio di tecnico da Morgia a Sonzogni e l’arrivo della nuova proprietà presieduta da Sergio D’Antoni. Arrivò la promozione in B nel 2000-2001 con un primo posto rocambolesco. Nelle prime 9 giornate i rosa totalizzarono 20 punti dei 52 che riportarono i rosa in B.

Poi 14 punti nelle prime 9 e 10° posto finale nel 2001-2002; 6° posto nella stagione successiva, la prima di Zamparini con 16 punti nelle prime partite giocate (le prime due giornate saltarono per lo sciopero dei calciatori, e la prima venne recuperata ad inizio novembre rientrando nelle prime 9 partite dei rosa).

La stagione del ritorno in A, 2003-2004, i punti furono 18 nelle prime 9. In A, 12 punti nel 2004-2005. Poi sempre meglio (15 nel 2005-2006, 21 nel 2006-2007). E bottini sempre tra gli 11 ed i 17 punti fino al 2012-2013, quella della retrocessione in B.

Nelle retrocessioni in B i peggiori avvii rosanero

Alessandro Diamanti, Palermo 2016-2017

Poi, la prima grandissima delusione di Zamparini: la retrocessione in serie B nella stagione 2012-2013 alimentata da 7 punti in 9 partite. Nel 2013-2014 ritorno in A spedito con 14 punti in 9 gare. Poi 9 punti in 9 partite nel 2014-2015 e 11 nel 2015-2016, quello dell’ultima salvezza.

La nuova stagione (2016-2017), fu l’ultima in massima serie. Ed il peggiore avvio con appena 6 punti in 9 partite ed il 19° posto dopo le canoniche 38 giornate.

Le ultime due stagioni in B con discreti avvii

Il Palermo nelle ultime due stagioni in B, caratterizzate da una promozione sfumata nell’arco della stagione regolare, accumulò lo stesso bottino nelle prime nove: 15 punti. Poi nell’estate 2019 il fallimento e la ripartenza.

Il Palermo della rinascita col miglior risultato

Festeggiamenti dopo un gol per il Palermo in serie D, 2019-2020

La ripartenza, la rinascita, dalla serie D per il Palermo vuol dire 27 punti e punteggio pieno nelle prime 9 della stagione 2019-2020. La promozione arrivò d’ufficio perché il maledetto Covid fermò tragicamente tutto.

Il ritorno in serie C nella stagione 2020-2021, chiusa al settimo posto nella regular season, ebbe un avvio in sordina: peggiore in termini numerici rispetto a quello attuale. Appena 7 punti. La gestione Boscaglia si chiuse alla 27ma giornata, al suo posto Filippi ed alla fine settimo posto e un paio di turni dei play off passati.

Nella scorsa stagione, 13 punti nelle prime 9. Poi dopo il patatrac di Latina poco prima di natale l’esonero di Filippi e l’arrivo di Baldini. La storia è nota.