Prima lo spettacolo della partenza dal golfo di Mondello con 44 barche al via, poi il duello tra due favorite: Black Jack e Shockwave 3. Questi i temi principali della Palermo Montecarlo 2023 che è scattata questa mattina alle 12.30 dopo una procedura di avvio ripetuta tre volte dopo due annullamenti (il primo per un salto di vento, il secondo perché troppe imbarcazioni erano oltre la linea). E la diciottesima edizione della regata d’altura organizzata dal Circolo della Vela Sicilia con lo Yacth Club de Monaco sembra non mancare le attese della vigilia preannunciando 500 miglia combattute.

Lo spettacolo non è mancato: la flotta è composta da barche che vanno da 9,50 a 31 metri di lunghezza, con alberature molto diverse, che hanno tagliato la linea tutte insieme, creando uno scenario molto suggestivo con il golfo e la spiaggia di Mondello alle spalle, e il promontorio di Capo Gallo, anche per la presenza di tante barche di spettatori.

È già duello tra Black Jack e Shockwave 3

Dopo le prime ore di regata la classifica in tempo reale vede un testa a testa tra il maxi di 100 piedi Black Jack e lo scafo da 90 piedi Shockwave 3 Prosecco DOC che corre con i colori del Circolo della Vela Sicilia.

Black Jack, dell’armatore australiano Peter Hamburg, con il tattico neozelandese Brad Butterworth, il timoniere e stratega Joao Signorini, e il navigatore Alex Nolan, è la barca più grande in gara. Ed è anche la detentrice del record della regata (47 ore e 46 minuti, stabilito nel 2015 con il nome di Esimit Europa 2). Al momento ha fatto segnare un’ottima media di velocità intorno ai 12 nodi. La prima stima sul tempo di regata parla di 2 giorni e 12 ore.

Alle spalle del leader la flotta resta comunque compatta: al secondo posto, come già accennato Shockwave 3 Prosecco DOC con Roberto Ferrarese al timone al via, si trova ad appena 4 miglia da Black Magic.

Terzo il VO70 I Love Poland, staccato di 11 miglia, mentre quarto è il Cookson 50 Kuka 3 di Franco Niggeler, a bordo Mitch Booth e Pietro D’Alì, a 12 miglia dal leader e ben davanti al VO65 Sisi, che a sua volta precede di sole 2 miglia il sesto scafo, Tonnerre de Glen, il Ker 46 di Dominique Tien, vincitore dello scorso anno.

Flotta compatta

Si tratta comunque di un avvio decisamente equilibrato. Molto di più che nel recente passato. Per rendere l’idea di quanto sia compatta la flotta delle barche medie in gara, intorno ai 40 piedi (12 metri), ben 15 barche dal 6° al 20° posto della classifica provvisoria, sempre in tempo reale, sono racchiuse in 4 miglia e navigano a vista.

Chiude per il momento la flotta l’Oceanis 31 Grace che naviga a una media di 4 nodi con un tempo stimato di completamento della regata di quasi sei giorni.

È comunque molto presto per le prime vere indicazioni sulla regata: l’evoluzione meteo è incerta e le previsioni cambiano da modello a modello. L’imperativo per tutti sembra evitare un’area di bonaccia al centro del Tirreno meridionale nella prima notte di navigazione, e portarsi più a Ovest per incontrare prima il flusso di brezze legate alle coste della Sardegna.

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