«Ormai da mesi sono lontano dal Catania e smentisco categoricamente di aver avviato trattative con altri imprenditori, Claudio Lotito compreso e che non sento da diverso tempo. Sono e resto lontano dal Catania che è in vendita da anni».
Così Antonino Pulvirenti a La Sicilia, smentendo quindi le indiscrezioni sulla possibilità non solo che resti alla guida del club etneo ma anche che sarebbe stato affiancato da altri imprenditori.
Quindi, la speranza che il Catania possa evitare il fallimento risiede nella SIGI, la società costituita per rilevare il club. A tal proposito, Enrico Massimino, figlio di Turi e nipote di Angelo, attuale patron del Licata (Serie D), sempre a La Sicilia, ha affermato: «Io tra i nuovi soci della Sigi? Sì, confermo anche che tra i soci per il momento c’è solo il mio amico Nico Le Mura che ricopre pure la carica di presidente del Licata. Abbiamo sempre camminato assieme e, quindi, sono pronto pure io a dare una mano alla Sigi, composta da persone serie alle quai sta a cuore il Catania. Basta restare uniti per il bene di una società gloriosa che merita un posto di rilievo, io nel rilancio ci credo. Occorrerà un po’ di pazienza perché le risalite non sono mai facili, ma vedo bene questo progetto di rilancio e se c’è bisogno di me, io sono pronto a fare la mia parte. Il Catania è sempre il Catania, per un Massimino poi…».
Da ricordare, comunque, che al momento non c’è un accordo tra l’attuale amministratore unico del club, Gianluca Astorina, e la SIGI. Dunque, una situazione societaria che, come sta avvenendo al Trapani, potrebbe persino mettere a rischio la partecipazione ai play off.
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