Jacopo Segre è uno dei volti nuovi del Palermo. Uno dei più attesi. La sua trattativa col Torino è stata piuttosto lunga e, per qualche giorno, sembrava essere accantonata per via del possibile addio ai colori granata di Sasa Lukic. Poi il “caso” Lukic è rientrato e pochi giorni dopo il suo passaggio in rosanero si è concretizzato. La trattativa, che lo ha portato all’ombra del Renzo Barbera per i prossimi tre anni, ha visto anche il prestito del bomber della Primavera Giacomo Corona che è andato a Torino.

Per Segre, centrocampista classe 1997, due presenze in campionato e già un gol, di testa, nella sfida persa dalla squadra di Eugenio Corini con l’Ascoli per 2-3. Con la Reggina è incappato in una brutta prova di squadra testimoniata anche dal punteggio di 3-0 in favore dei calabresi. Fisico possente e longilineo al tempo stesso, Segre può dare una marcia in più al centrocampo a tre che il tecnico Corini sta disegnando e costruendo. Può essere lui il cuore pulsante della mediana in grado di dare quella qualità in più necessaria in un campionato lungo e difficile come quello di serie B.

Segre “Impatto forte con Palermo, gruppo nuovo, c’è tanto da lavorare”

Palermo-Ascoli 2-3, Segre accorcia

Il volto nuovo del centrocampo rosanero ha parlato del suo arrivo in città e della lunga trattativa che lo ha portato alla corte di Corini. “Sicuramente è stato un impatto forte perché devo tanto a questa piazza e a questa società – ha sottolineato – è stata una trattativa lunga, portata a termine e siamo tutti felici. Ho parlato con Rinaudo e Zavagno e alla fine ce l’abbiamo fatta. Un impatto importante perché nonostante le due sconfitte ho trovato il mio primo gol con questa maglia e sono molto felice di questo. C’è da lavorare tanto, siamo un gruppo con tanta gente nuova. Ogni giorno è importante per dare il massimo e per arrivare al meglio ad ogni weekend contro avversari che saranno tutti importanti”.

Il numero 8 rosanero ha poi continuato a tessere le lodi della piazza: “Devo tanto a Palermo, ho detto subito sì. Oltre ad esserci persone straordinarie c’è una società solida dietro. Tutti insieme dobbiamo portarla ai livelli massimi. Si devono raggiungere obiettivi importanti e dobbiamo lavorare su questa strada”.

“Impatto con Corini positivo”

Segre parla del cambio di modulo e dell’approccio col tecnico. “L’impatto col mister è stato positivo – ha detto – lo conoscevo perché ci siamo sfidati tante volte. Io sono a disposizione dello staff per offrire il mio meglio qualunque sia il modulo. C’è competizione e darò sempre il mio 100% per questa maglia. Dobbiamo sudarla perché è importantissima e merita tanto. L’importante sono le idee, stiamo lavorando tanto per dare tutti il nostro meglio”.

La responsabilità dei volti nuovi “Dobbiamo aiutare a dare di più”

Per il centrocampista ex Torino, “I nuovi acquisti hanno una responsabilità importante”. E poi ha proseguito: “penso che dobbiamo dare tutto per lottare e per portare a casa grandi risultati. Gente come me, Di Mariano, Stulac o Saric deve aiutare la squadra e dare quel qualcosa in più. Nonostante abbia lasciato il Torino sono arrivato in una società splendida che merita dei palcoscenici importanti. Dobbiamo lottare per ottenere ciò tramite il lavoro perché se manca quello non si può arrivare al massimo”.

Ed inoltre, “Le idee sono chiarissime, come ho detto prima sono tanti nuovi e dobbiamo cercare di lavorare insieme per sfruttare al meglio le nostre caratteristiche. Abbiamo avuto difficoltà con la Reggina, ma la nostra testa è al Genoa. Dobbiamo cogliere occasioni importanti con grande aggressività. Sto conoscendo Gomes. Con lui sto parlando inglese. Sembra un bravo ragazzo e potrà darci una mano”.

“Bella soddisfazione far parte del City Group”

Non manca la battuta sull’importanza del City Group, proprietario del pacchetto di maggioranza del Palermo. “Una bellissima soddisfazione far parte di questo progetto – ha osservato – c’è nell’aria voglia di fare bene e c’è ambizione da parte di tutti. Bisogna cercare di remare tutti insieme perché sono occasioni che ti capitano poche volte nella vita. E’ un’emozione per tutti quanti far parte di questa società, bisogna viaggiare tutti sullo stesso ritmo per ripagare la fiducia del City Group”.

Segre e la tradizione a centrocampo del Palermo

Il ruolo di Segre è senza dubbio di rilievo. Il cuore del centrocampo ha bisogno di corsa ma anche di qualità, doti che in passato sono state espresse da tantissimi esponenti che sono rimasti nel cuore della tifoseria grazie anche stagioni in A e B di grandissimo livello. “Al Torino e al Palermo ci sono stati centrocampisti importanti, ma io sono Segre e devo lavorare per raggiungere i miei obiettivi. Gente come Lukic che è un lavoratore. Lo stesso mister Corini, Migliaccio, Pastore. Potrei fare un elenco pazzesco di quanti centrocampisti hanno indossato questa maglia gloriosa del Palermo”.

Nazionale ed esperienza in serie B

Capitolo Nazionale ed esperienza in serie B. Un sogno il primo, la realtà la seconda. “Il sogno di tutti i ragazzi è quello di vestire la maglia Azzurra – ha spiegato – io ancora non l’ho indossata, si tratta di un sogno che porterò avanti finché continuerò a giocare a calcio. Le persone che ci credono raggiungo tutto quello che vogliono. Spero che grazie al Palermo io possa esaudire questo sogno. Devo pensare a lavorare per portare il più in alto possibile questa città”.

Per quanto riguarda la cadetteria, queste sono state le sue parole: “Sono anni che faccio questa categoria, è un campionato difficile. Penso che la squadra sia forte, fatta di gente e ragazzi bravissimi che ogni giorno danno l’anima e questo è importante per raggiungere obiettivi importanti. E’ un campionato tosto, troveremo grandi organici ma noi dobbiamo dire la nostra perché dobbiamo puntare in alto”.

Palermo testa al Genoa “Pubblico nostro 12mo uomo in campo”

In chiusura di presentazione, Segre ha parlato della prossima sfida di campionato col Genoa che aprirà – venerdì sera alle 20.30 – il programma della quinta giornata. Rosanero con 4 punti e reduci da due ko di fila, grifoni imbattuti con 8 punti a ridosso del trio di testa.

“Col Genoa sarà una partita affascinante – ha detto – loro hanno una squadra per vincere il campionato. Noi siamo in casa e avremo il nostro dodicesimo uomo in più, ai tifosi dico di venire allo stadio per lottare tutti insieme. Dobbiamo curare i minimi dettagli per portare a casa questa partita. Noi daremo battaglia fino all’ultimo minuto”.

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