Il Trapani Calcio ha comunicato, «nel pieno rispetto del termine perentorio previsto, così come annunciato nelle scorse settimane», di avere «provveduto oggi a depositare presso la sede della Lega Pro a Firenze la domanda di ammissione al prossimo campionato di Serie C 2020/2021, la polizza fideiussoria e tutta la documentazione necessaria ai fini dell’iscrizione».

«La consegna della domanda è stata effettuata dal segretario sportivo della prima squadra Carlo Pace – si legge nella nota della società granata – “a Commissione Criteri Infrastrutturali ed Organizzativi e la Covisoc, esaminata la documentazione prodotta, esprimeranno il loro parere, vincolante ai fini dell’ammissione, entro il 2 settembre».

Sempre oggi il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, ha inviato una lettera al ministero dello Sport, al Coni, alla Lega Calcio serie B e ha scritto: «il calcio nel nostro Paese, rappresenta una fonte di ricchezza culturale, economica e sociale. Per questo, dinnanzi ad una ingiusta retrocessione, da sindaco della città falcata, non posso rimanere silente ed ho il dovere morale e politico di assumere una posizione chiara, non a sostegno di una ‘proprietà’ e del suo gruppo dirigente, ma di una ricchezza di questo territorio, che consente a tanti giovani di provare esperienze sportive ed umane e di crescere come uomini e cittadini».

«La Città di Trapani merita la serie B, sia sotto il profilo del merito sportivo (i risultati sul campo sono inequivocabili) sia sotto il profilo della lealtà e correttezza del mondo sportivo e della tifoseria che l’accompagna e sostiene – ha rimarcato il sindaco – Una città accogliente, in perfetta sintonia con i valori dello sport».

E ancora: «Pertanto, con umiltà, ma al contempo con ferma determinazione del popolo siciliano e trapanese, rassegno alle SS.VV. che, senza per questo entrare nel merito di altre diatribe societarie, questo sindaco e l’amministrazione tutta sosterranno l’azione del Trapani Calcio per ottenere la permanenza nella serie cadetta, considerato che le motivazioni espresse nel ricorso, avente ad oggetto la corretta applicazione dell’art. 49 delle norme Noif appaiono condivisibili».

«Ovviamente, ciascuno dovrà  svolgere il ruolo assegnatogli dall’ordinamento giuridico e sportivo e, conseguentemente, ci auguriamo che il ministero dello Sport ed il Coni sappiano assicurare il rispetto delle regole, con ciò consentendo ad una Città e al suo territorio (e piùcomplessivamente ad una Regione del sud) troppo spesso dimenticato, di godere del giusto riconoscimento sociale, culturale, economico ed anche sportivo», ha concluso il sindaco.

 

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